mercoledì 3 settembre 2014

IL NOSTRO CARO RENZI. Renzi presenta 'la buona scuola': "Vi propongo un patto educativo: un anno per una rivoluzione"

Oggi è il giorno delle linee guida per la riforma della scuola, presentate in mattinata da Palazzo Chigi sul nuovo sito 'Passo dopo passo', vero e proprio 'cronoprogramma' del governo.
 
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Visualizza l'immagine su Twitter "Vi propongo un patto, un patto educativo, non la solita riforma, non il solito discorso che propongono tutti i politici: 'adesso dobbiamo cambiare le regole...'. No, vi propongo una cosa diversa: abbiamo un anno di tempo per rivoluzionare la scuola italiana, ma soprattutto per darle importanza perché i politici di solito, quando parlano di scuola, la mettono in fondo al sacco, la mettono come una delle ultime ruote del carro", così il premier Matteo Renzi presenta in un videomessaggio, postato sul sito del governo, il lancio del Patto Formativo #labuonascuola (I 12 PUNTI).



"Noi oggi proponiamo il rapporto sulla scuola - prosegue il premier - e dal 15 settembre al 15 novembre lanciamo la campagna di ascolto: ci interessa l'opinione di tutti, nessuno si senta escluso". Poi "con la legge di stabilità mettiamo più soldi sulla scuola, perché mettere i soldi sulla scuola non è un costo ma un investimento per i nostri figli, per il futuro, per l'Italia perché chi vuole bene all'Italia vuole bene alla scuola". Da gennaio i testi di legge.

Sul "ruolo degli insegnanti - dice Renzi - noi diciamo basta ai precari e alla supplentite. Ma si deve anche avere il coraggio di dire che si devono giudicare gli insegnanti e gli scatti di stipendio devono essere sulla base del merito non sulla base dell'anzianità". Uno degli obiettivi del programma, illustrato sul sito, è proprio quello di un piano straordinario per assumere, entro settembre 2015, 150mila docenti. Il provvedimento riguarda "tutti i precari storici delle graduatorie ad esaurimento, così come tutti i vincitori e gli idonei all'ultimo concorso". Per questo, il governo ha intenzione di bandire "nello stesso tempo, un nuovo concorso per permettere ad altri 40mila abilitati all'insegnamento di entrare in carriera, sostituendo, tra il 2016 e il 2019, i colleghi che andranno in pensione e rinverdendo così la platea degli insegnanti".
Nel documento del governo Renzi, pubblicato sul sito 'Passo dopo passo', si prevede anche di "spingere più in là la frontiera dell'alfabetizzazione, potenziando la conoscenza delle lingue straniere, del digitale e dell'economia". "La scuola - si legge ancora nel documento del governo - deve diventare una vera risposta strutturale alla disoccupazione giovanile e l'avamposto del rilancio del Made in Italy".
Perché, scrive il premier nel messaggio che accompagna il video, "l’Italia cambierà solo se noi metteremo al centro la scuola". Il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini da parte sua scrive in un tweet: ''Oggi tiriamo una linea col passato. Percorso di rinnovamento coinvolgerà tutti''.

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