Luigi De Magistris passa al contrattacco. Chiedono le sue dimissioni o l'applicazione della sospensione dopo la condanna nel processo Why Not, ma il sindaco di Napoli parla di "sentenza vergogna" e tira dritto.
Anche un ex collega "scarica" De Magistris. Si tratta di Piero Grasso, presidente del Senato, che ritiene inevitabile l'applicazione della Legge Severino. "La legge Severino è una legge che va applicata. Essendo, quindi, già stata applicata ad altri sindaci, penso che sia inevitabile che sia applicata" ha commentato la seconda carica dello Stato, aggiungendo che "naturalmente, poi, ci sarà il seguito dell'appello, dell'impugnazione, che potrà eventualmente dare un contorno definitivo alla vicenda".
De Magistris avverte che non ha intenzione di dimettersi: "L'interpretazione della legge Severino è quanto meno dubbia. Io non intendo piegarmi a una sentenza che trovo profondamente ingiusta. Sento dire che dovrei dimettermi. Ma non ci penso proprio, semmai dovrebbero farlo gli altri. Per quanto mi riguarda, sono sereno e aspetto. Vedremo quale sarà l'interpretazione della legge Severino e farò le mie valutazioni. Se mi sospenderanno farò il sindaco sospeso in strada, tra i miei concittadini", dice al quotidiano La Repubblica.
"Siamo di fronte a uno Stato profondamente corrotto", dice in Consiglio comunale il sindaco Luigi De Magistris, ribadendo di essere "uomo delle istituzioni" e di non volersi "far trascinare" a perdere tale fiducia. "Le istituzioni sapranno riparare a queste violazioni di legge", ripete riferendosi alla sua condanna nel processo Why Not. De Magistris aggiunge che "vorrebbero applicare per me la sospensione breve, in base alla legge Severino, un ex ministro della Giustizia che guarda caso è difensore della mia controparte nel processo a Roma. E la norma è stata approvata mentre il processo era in corso". E ancora: "Mi chiedono di dimettermi per questa condanna, ma guardandosi allo specchio e provando vergogna devono dimettersi quei giudici (della sentenza ndr)": De Magistris si dice "fiducioso che questa esperienza di governo possa andare avanti fino al 2016".
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