"Ti do sei giorni per dire la verità su quello che è successo immediatamente dopo aver dato l’annuncio di abbandono della nave. Solo sei giorni!". È l'ultimatum dato a Francesco Schettino da Domnica Cemortan, la ballerina moldava che era sulla Costa Concordia, in plancia a fianco del comandante, la notte del naufragio della nave da crociera.
Le presunte rivelazioni riguarderebbero, stando a quanto trapela dall'intervista, un momento preciso di quella notte maledetta: dopo aver dato l’annuncio di abbandono della nave Schettino sarebbe salito al ponte 11 della Concordia con Domnica e il maitre Ciro Onorato, per controllare la dritta della nave. "Cosa siamo andati a fare lassù?", si chiede la donna. "Il comandante dice che doveva controllare il lato a dritta della nave, quello verso l’isola. Perché non si fece accompagnare da altri ufficiali o sottufficiali? Perché chiese di seguirlo solo a me, che mi occupavo di accogliere gli ospiti russi e Ciro Onorato, il maitre, che a bordo si occupava di ristorazione? Cosa potevamo capire noi delle condizioni della nave?". La Cemortan fa intendere quindi che ci sia una verità mai svelata dietro questo comportamento e lancia l’ultimatum a Schettino: "Altrimenti a parlare sarò io".
Il termine indicato dalla moldava è il 30 settembre, ovvero questo martedì. Poi parlerà lei.
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