lunedì 9 giugno 2014

Val Susa. I poliziotti chiedono di essere protetti... dalle polveri della galleria!

Allora, stiamo calmi. E andiamo con ordine. 
 

1) I governi italiani decidono - tutti - che "la Tav Torino-Lione è una priorità" da fare a tutti i costi, e chi si oppone è un potenziale "terrorista";
2) i lavori "non presentano alcuna pericolosità per la popolazione, non c'è alcun rischio di inquinamento da amianto", chi lo pensa è un potenziale "terrorista";
Val Susa. I poliziotti chiedono di essere protetti... dalle polveri della galleria!3) la procura di Torino e la polizia decidono arresti a raffica, incriminazioni da delirio contro i "potenziali terroristi"; la polizia effettua centinaia di posti di blocco ogni giorno, ferma, scheda, intimidisce (ci prova...) per far rispettare "l'autorevolezza dello Stato" che ha deciso che quello scavo è "una priorità" e "non è affatto pericoloso"...

Poi esce un'agenzia Ansa (ufficiale, quindi) con questa notizia...
Un "sopralluogo urgente" al tunnel di base della Torino-Lione, a Chiomonte in Valle di Susa, per valutare i rischi derivanti dalla inalazione delle polveri per i poliziotti in servizio al cantiere. Lo chiede in una lettera al Prefetto e al questore di Torino, Paola Basilone e Antonino Cufalo, il segretario provinciale del Siulp, Eugenio Bravo.
L'obiettivo, precisa, non è di creare "inutili allarmismi" ma di "rassicurare i lavoratori di polizia".

Poi nessuno venga a dire che se c'è un poliziotto che si ammala di cancro questo dipende dalla macumba dei "potenziali terroristi"!

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