Un documento in 20 punti, volto a stabilire una strategia globale contro il fascismo e il neocolonialismo, è stato diffuso al termine della prima riunione dell’Internazionale Antifascista, tenutasi in Venezuela.
L’evento ha visto la partecipazione di oltre 1200 delegati provenienti da 95 paesi e si è chiuso con l’annuncio della formalizzazione di un coordinamento mondiale con sede nella capitale venezuelana. Questa organizzazione fungerà da centro di coordinamento globale per le forze impegnate nella lotta antifascista.
Tra
i temi trattati nella dichiarazione è incluso il ruolo delle nuove
tecnologie e della gestione dei dati, strumenti utilizzati come
meccanismi oppressivi da parte della destra radicale. Inoltre, si è
ribadita la necessità di un’unità tra i movimenti antifascisti a livello
globale, costruendo alternative al dominio imperialista e promuovendo
un mondo multipolare.
Nella sessione finale, il Congresso ha omaggiato figure storiche come
quella di Salvador Allende, richiamando l’importanza di leader impegnati
nella giustizia sociale e nell’uguaglianza.
Si sono conclusi con questi gesti significativi i lavori dell’Internazionale Antifascista e, afferma a FarodiRoma il prof. Luciano Vasapollo, decano di economia all’Università La Sapienza di Roma e militante marxista, “ad essi abbiamo dato un contributo notevole come Capitolo Italiano. La nostra delegazione, presente con sei compagni, rappresentava tutto il Capitolo Italiano dell’Internazionale Antifascista, in particolare ovviamente il comitato promotore del quale fanno parte la Rete dei Comunisti, l’Organizzazione Studenti d’Alternativa (OSA), Cambiare Rotta, l’Associazione Italia-Cuba, Patria Socialista, il CRED e Potere al Popolo. Di particolare rilievo è stata la adesione dell’Associazione Rotondi per un giornalismo di pace e del giornale FarodiRoma, molto impegnato nell’informazione vaticana, da essa promosso”.
Nelle
diverse sessioni Luciano Vasapollo e Rita Martufi, che dirige il Centro
Studi CESTES del sindacato USB, hanno dato un contributo importante e
questo anche nelle commissioni che hanno elaborato i punti del documento
e le prospettive future.
Nuovi incontri sono previsti a gennaio a Caracas, per dare continuità ai
comitati continentali e nazionali, nonché per seguire l’insediamento
ufficiale del presidente rieletto, Nicolás Maduro.
La delegazione del Capitolo Italiano dell’Internazionale Antifascista ha inoltre partecipato alla Giornata Internazionale di Solidarietà con il Popolo e la Resistenza Palestinese. “Abbiamo sottolineato il nostro legame con il socialismo bolivariano e espresso solidarietà al popolo palestinese. Abbiamo denunciato ciò che si configura ormai come un genocidio e un atto di terrorismo perpetrato da Israele contro il popolo palestinese: distruzione di scuole, ospedali, infrastrutture vitali, e sterminio mirato, che ha causato la morte di circa 50.000 persone, tra cui donne e bambini”, ha dichiarato Vasapollo sottolineando che “questo conflitto, a nostro avviso, rappresenta la ‘madre di tutte le guerre’, perché racchiude i principali elementi dello scontro tra oppressori e oppressi: il colonialismo, l’imperialismo, il fascismo e il sionismo”.
Sabato, poi, la delegazione italiana ha partecipato a una cerimonia in onore del popolo palestinese presso il Quartier della Montagna, davanti alla tomba del Comandante Eterno Hugo Chávez. “È stato – ha ricostruito Vasapollo – un momento toccante, con le bandiere palestinesi a che si sono inchinate al comandante e al suo spirito di lotta e solidarietà. Abbiamo ribadito la nostra convinzione che la vittoria della resistenza palestinese rappresenterebbe un passo decisivo verso un mondo pluripolare, libero dall’imperialismo, dal colonialismo e dal sionismo”.
I membri della delegazione hanno preso parte anche ad un incontro con i compagni dell’Istituto di Studi Superiori Hugo Chávez, diretto dal fratello del Comandante Eterno, Adán Chávez, con il quale si è parlato di iniziative comuni. “È stato molto incoraggiante constatare che il trattato in due volumi firmato da Vasapollo e Martufi sta andando molto bene: adottato come libro di testo in diverse università, dimostra come le nostre idee marxiste e decoloniali coincidano con il pensiero bolivariano e chavista del Venezuela”, ha sottolineato il decano di economia della Sapienza.
“A
Caracas – ha continuato Vasapollo – abbiamo visitato il Mausoleo dove
riposa Simón Bolívar, alla cui memoria abbiamo reso omaggio con tutta la
delegazione in un momento di raccoglimento politico altamente
emozionante. Successivamente, ospiti dell’Università Sperimentale Simón
Rodríguez, abbiamo partecipato a una conferenza nell’Aula Magna, gremita
di studenti, dove abbiamo ribadito le questioni centrali
dell’Internazionale Antifascista. Oltre a ciò, i nostri studenti della
Sapienza, attivisti di Cambiare Rotta, hanno avuto un proficuo
interscambio con gli studenti e le delegazioni giovanili provenienti da
Argentina, Colombia e altri paesi dell’America Latina.
Sabato mattina i rappresentanti del Capitolo Italiano hanno preso parte a
una conferenza congiunta dell’Università Bolivariana del Venezuela e
dell’Università Bolivariana dei Lavoratori, una realtà unica che
consente ai lavoratori di tutte le età di accedere a un’istruzione
universitaria, promuovendo la cultura popolare e socialista. Durante
l’incontro, è stata messa in luce l’importanza di contrastare il
pensiero unico neoliberale, riscoprendo il ruolo dell’intellettuale
collettivo e l’egemonia culturale gramsciana.
La giornata si è conclusa con un messaggio di speranza e un rinnovato impegno per costruire un futuro antifascista e socialista, nel segno della solidarietà tra i popoli.
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