mercoledì 4 dicembre 2024

Joe Biden ha graziato il figlio Hunter per salvare se stesso: è il presidente americano più corrotto della Storia

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Di Eric Zuesse, theduran.com

L’amministrazione Biden non ha perseguito Hunter Biden per nessuno dei crimini che avrebbero implicato il padre Presidente, ma solo per crimini minori, e la grazia concessa da Joe Biden a Hunter Biden il 2 dicembre è avvenuta non solo per evitare che il figlio finisse in prigione (come riportato dai grandi media), ma anche per evitare che Hunter venisse perseguito per i crimini che implicavano il padre, in quanto “grande uomo” (come dicono le prove sul computer di Hunter Biden) in un giro d’affari internazionale in cui Hunter era stato “ingaggiato” da entità commerciali in Ucraina (e anche in Cina), per fornire un servizio che non era altro che quello di ottenere dal governo degli Stati Uniti (sotto Joe Biden) un’autorizzazione per la sua attività.

Il governo degli Stati Uniti (sotto Joe Biden) ha protetto legalmente il datore di lavoro ucraino di Hunter, Mykola Zlochevsky, da un’indagine per corruzione contro Zlochevsky da parte del governo ucraino, che dal febbraio 2014 è controllato dal governo degli Stati Uniti.

In altre parole: si trattava (e si tratta tuttora) di denaro utilizzato a garanzia e protezione di quel servizio, che il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden ha fornito a Zlochevsky/Burisma e che, secondo molteplici prove, Zlochevsky ha pagato per 5 milioni di dollari a testa: sia a Joe che a Hunter Biden. E per il quale, né il padre né il figlio hanno dichiarato di aver percepito un guadagno.

Ecco come Epoch Times ha riportato la questione il 20 luglio 2023 (*):

“La fonte dell’FBI ha fornito le accuse che Joe Biden e Hunter Biden hanno ricevuto tangenti: ecco il Documento”

NB: 20 luglio 2023, Zachary Stieber è un reporter senior di The Epoch Times con sede nel Maryland. Si occupa di notizie dagli Stati Uniti e dal mondo. Contattare Zachary all’indirizzo zack.stieber@epochtimes.com

Secondo un documento reso pubblico il 20 luglio, una fonte confidenziale ha fornito informazioni all’FBI nel 2020, sostenendo che l’allora candidato alle presidenziali Joe Biden e suo figlio Hunter Biden furono corrotti per fare pressione sull’Ucraina affinché rimuovesse un procuratore che indagava su Burisma, la società ucraina che impiegava il giovane Biden.

 

La fonte ha dichiarato di essersi recato presso l’ufficio di Burisma in Ucraina nel 2015 o 2016 con un uomo di nome Oleksandr Ostapenko. Durante l’incontro, Vadim Pojarskii, direttore finanziario di Burisma, ha detto alla fonte che l’azienda aveva assunto il signor Hunter Biden “per proteggere [l’azienda], attraverso suo padre, da ogni tipo di problema”.

 

Burisma ha contattato la fonte per chiedere assistenza nell’acquisto di una società statunitense con cui fondersi nella speranza di poter essere quotata in borsa negli Stati Uniti.

 

Dopo che nel 2016 è stata resa nota un’indagine su Burisma da parte del procuratore generale dell’Ucraina Viktor Shokin, la fonte ha detto a Mykola Zlochevsky, proprietario di Burisma, che la diffusione della notizia avrebbe avuto un effetto negativo sulla futura offerta pubblica iniziale. Zlochevsky ha risposto che il signor Hunter Biden “si occuperà di tutte queste questioni attraverso suo padre”, questo secondo il documento.

 

Zlochevsky è stato anche citato per aver detto che costava 5 milioni di dollari pagare un Biden e 5 milioni di dollari pagare un altro Biden.

 

La fonte ha risposto che i pagamenti ai Biden avrebbero complicato le cose e che i Biden non avevano esperienza nel settore del petrolio e del gas.

 

Zlochevsky ha detto che, nonostante la sua scarsa opinione dell’intelligenza di Hunter Biden, aveva bisogno di tenerlo nel consiglio di amministrazione “per far sì che tutto andasse bene”. Ha anche detto che entrambi i Biden gli avevano detto che Hunter Biden doveva rimanere nel consiglio di amministrazione.

 

All’incirca nello stesso periodo, Joe Biden, all’epoca vicepresidente degli Stati Uniti, fece pressione sui funzionari ucraini affinché licenziassero il procuratore generale Shokin.

 

“Partiremo tra sei ore. Se il procuratore non viene licenziato, non avrete i soldi”, disse Joe Biden durante un evento pubblico, riferendosi a una garanzia di prestito di 1 miliardo di dollari che aveva minacciato di trattenere. “Beh, quel figlio di una [imprecazione]. È stato licenziato”.

 

Shokin ha dichiarato che la suddetta minaccia è arrivata quando è stato licenziato. In una dichiarazione giurata ha affermato che l’allora presidente ucraino Petro Poroshenko gli chiese di dimettersi a causa delle “pressioni dell’amministrazione presidenziale statunitense, in particolare di Joe Biden”.

 

Rilasciato dal Congresso

 

Il documento, datato 30 luglio 2020, riassume delle conversazioni tra l’FBI e la fonte. Il senatore Chuck Grassley (R-Iowa) ed il rappresentante James Comer (R-Ky.) lo hanno reso pubblico dopo averne ricevuto una copia dall’FBI.

Inizialmente il Bureau si era rifiutato di consegnare il documento in questione, ma alla fine lo ha fatto dopo che l’Assemblea ha chiesto al direttore dell’FBI Christopher Wray di condannarlo per oltraggio alla Corte.

 

La testimonianza giurata del procuratore ucraino Shokin è stata nascosta al pubblico dai media, ma può essere vista QUI.

Nessuno ha presentato prove che dimostrino la falsità di ciò che vi è scritto, quindi la segretezza è stata l’unica “difesa” contro di esso. Christopher Wray ha mentito al Congresso al riguardo, ma è stato poi costretto dai Repubblicani del Congresso a produrlo, ed i Repubblicani del Congresso hanno fatto solo sforzi minimi per renderlo disponibile e visibile al pubblico. E lo stesso Shokin non è stato chiamato al Congresso per testimoniare in pubblico.

Si vedano in particolare i punti #8 e #11:

“8. La verità è che sono stato costretto ad andarmene perché stavo conducendo un’ampia indagine di corruzione su Burisma Holdings (”Burisma“), un’azienda di gas naturale attiva in Ucraina, e sul figlio di Joe Biden, Hunter Biden, [che] era un membro del Consiglio di Amministrazione”.

“11. Dopo il mio licenziamento, Joe Biden ha fatto una dichiarazione pubblica, dicendo – addirittura vantandosi – di avermi fatto licenziare”.

Ma TUTTA la sua dichiarazione testimoniale di 12 pagine è esauriente.

Il testo redatto dalla Cia e pubblicato su Wikipedia (che mette in blacklist – blocca il collegamento ai siti non approvati dalla Cia) dice di Shokin:

 

Indagini parlamentari e rimozione dall’incarico [modifica]

 

Nel luglio 2015, poco dopo la sua nomina, il membro della minoranza riformista Yehor Soboliev ha presentato una mozione per la destituzione di Shokin per corruzione, ottenendo 127 delle 150 firme necessarie, tra cui diversi membri dei partiti al governo.[61] I rappresentanti dell’UE e degli Stati Uniti hanno fatto pressione sul presidente ucraino Poroshenko per la sua rimozione,[5] così come la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale.[6]

 

Nel marzo 2016 il Parlamento di Kiev ha votato a stragrande maggioranza per la rimozione di Shokin, decisione accolta con favore dall’UE.[62]

 

 

In breve: Shokin viene semplicemente denigrato in tutto l’impero statunitense. E persino i repubblicani ignorano lui e la sua testimonianza – e le numerose prove aggiuntive, come quelle contenute nel computer portatile di Hunter Biden.

 

Ecco come recita il perdono del Presidente Joe Biden nei riguardi del figlio Hunter, avvenuto ieri, 1° dicembre 2024:

 

Perdono pieno e incondizionato

Per i reati contro gli Stati Uniti che ha commesso o che potrebbe aver commesso o a cui ha preso parte nel periodo dal 1° gennaio 2014 al 1° dicembre 2024.

 

 

Ciò include non solo i reati minori per i quali Hunter è stato condannato, ma anche il giro di tangenti e di evasione fiscale del “grande capo”, un tempo vicepresidente degli Stati Uniti e ora presidente a pieno titolo, Joe Biden, padre di Hunter Biden.

 

In altre parole, significa che Hunter non sarà imprigionato, né sarà mai perseguito per i crimini che ha commesso come parte del giro di crimini del padre, e che lo stesso Joe Biden non potrà essere perseguito per il suo ruolo nella vicenda.

 

 

Molte prove sono ormai state rese pubbliche (anche se non pubblicate dai media tradizionali) su questi traffici della famiglia Biden: una cospirazione di corruzione, tangenti ed evasione fiscale.

 

Ad esempio, Epoch Times, il 9 dicembre 2023, ha titolato “La società ucraina del gas ha dimezzato lo stipendio di Hunter Biden dopo che il padre ha lasciato la Casa Bianca nel 2017, lo rivela l’accusa”. Dopo il taglio dello stipendio, Hunter Biden avrebbe continuato a lavorare con Burisma per altri due anni, lasciando l’azienda nell’aprile 2019”.

 

A quanto pare, i primi anni di Trump alla Casa Bianca hanno convinto Zlochevsky che la famiglia Biden non aveva più molta influenza per ottenere risultati.

 

Il 4 luglio 2024 ho titolato “PERCHÉ JOE BIDEN NON È STATO PROCESSATO PER CRIMINALITÀ E COSPIRAZIONE? ” e ho riassunto le enormi prove raccolte dai repubblicani al Congresso, ma su cui si sono rifiutati di agire, sia riguardo la pista ucraina, ma anche riguardo a quella cinese, del giro criminale di influenze della famiglia Biden.

Il documento solleva seriamente la questione: gli Stati Uniti hanno il governo più corrotto del mondo?

L’11 giugno 2024 ho titolato “Biden è il Presidente più corrotto della storia degli Stati Uniti”.

 

Il fatto che la faccia franca è la prova che l’America ha bisogno di una seconda rivoluzione americana.

 

Di Eric Zuesse, theduran.com

02.12.2024

Eric Zuesse. Scrittore e ricercatore indipendente americano.

NOTE

(*) = https://www.theepochtimes.com/us/fbi-source-provided-allegations-that-joe-biden-hunter-biden-were-bribed-document-5412158

Fonte: https://theduran.com/biden-pardons-his-own-bribery-kickback-conspiracy-and-tax-evasion/

Traduzione a cura della Redazione di ComeDonChisciotte.org

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