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Scandalo in Rai, anche le auto con tutti gli optional ai dirigenti: sono ben 300. Inchiesta dell’Anac
Un nuovo scandalo travolge la Rai, questa volta riguarda le auto di lusso fornite ai dirigenti, e sarebbero ben 300. Da qualche anno l’azienda di viale Mazzini offre come benefit integrativo ai suoi manager, sia di prima fascia (top) sia di fascia inferiore, una vettura aziendale a propria scelta tra quelle messe a disposizione dal fornitore. Una macchina – in base a quanto risulta a Il Fatto Quotidiano – utilizzabile non solo per il lavoro.
Funziona così: la Rai riconosce un contributo di 1.050 euro. A volte copre tutte le spese di noleggio, a volte no. Quel che resta (oltre agli oneri fiscali) lo mette il dirigente. Un esempio: se una Mercedes Classe C costa 1.625 euro al mese, il dipendente ne sborsa 575 euro. E la Rai spende una fortuna: circa 4 milioni di euro l’anno per le auto, più 1 milione di euro circa per il carburante.
La Rai però nell’ultimo triennio – prosegue Il Fatto – ha voluto pubblicizzare il meno possibile l’iniziativa e questo ha fatto scattare una verifica da parte dell’Anac, che il 17 luglio scorso ha chiuso il fascicolo aperto nei confronti della tv di Stato per “inadeguata trasparenza” e per “violazione dei principi di concorrenza ed economicità nell’affidamento del servizio di noleggio auto per dirigenti”. Il riferimento è alla procedura con cui erano state selezionate le società di noleggio a lungo termine per la fornitura delle auto tra il 2021 e il 2023.
Ma spuntano anche – conclude Il Fatto – documenti più datati nel tempo, come quelli che vanno dal 2018 al 2022. Ad esempio nel 2019, Gennaro Sangiuliano, che in quel momento era direttore del Tg2, scelse una Bmw X3 xDrive3Oi xLine, che tra i tanti optional prevedeva anche un “volante sportivo in pelle a 3 razze con comandi multifunzione”. Per il futuro ministro anche “vetri posteriori laterali e lunotto oscurati”. affaritaliani.it
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