Numerosi
incidenti di notevole violenza si sono verificati in tutta la Romania
durante le vacanze di Pasqua, portando a scontri tra gruppi di persone e
le forze dell’ordine. La maggior parte di questi incidenti si è
verificata in aree degradate alla periferia delle grandi città, abitate
da comunità molto povere.
Gli incidenti si sono verificati dopo le feste pasquali tra famiglie vicine di casa, cosa comune in questo periodo dell’anno.
In
alcuni casi, le prime squadre di polizia intervenute sono state
attaccate con pietre, pale e altre armi improvvisate; anche le auto
delle pattuglie sono state danneggiate. I poliziotti hanno quindi dovuto
ritirarsi e attendere rinforzi.
Subito
dopo sono state inviate le forze di intervento speciali armate vennero
per stroncare gli scontri, in alcuni casi, procedendo all’arresto di
alcuni manifestanti.
Questi
incidenti si sono verificati nella periferia di Hunedoara, Ploiesti,
Brasov (Codlea, Sacele) e persino nel quartiere Rahova di Bucarest.
La
maggior parte della popolazione e dei media locali ha criticato in
questi giorni un cosiddetto “piano di rilassamento” redatto dal dottor
Adrian Streinu-Cercel, direttore dell’Istituto di malattie infettive
Matei Bals di Bucarest, che sta cercando di ottenere finanziamenti per
rendere la vaccinazione obbligatoria.
Il
documento è stato divulgato ai media ed è stato molto dibattuto durante
il fine settimana. Il piano ha suggerito, tra l’altro, di revocare le
restrizioni ai movimenti, mentre le persone di età superiore ai 65 anni
dovrebbero essere messe in quarantena e persino portate via dalle loro
famiglie per protezione contro COVID-19.
Perfino il presidente rumeno Iohannis lo ha definito una misura assurda.
“Miei cari, questo che sta accadendo, è inaccettabile“,
ha detto ieri il presidente. Probabilmente sta cercando di conquistare
il consenso delle persone più anziane in vista delle prossime elezioni
locali. Ma alcuni credono addirittura che sia stato il governo ha
permettere a quel dottore di presentare questo piano, in modo da potersi
poi presentare come “salvatori” della popolazione.
Personalmente,
trovo questo piano come un fascismo puro ed estremamente orribile e
sono sicuro che non verrà attuato, perché la situazione sta iniziando a
bollire e il governo ne è pienamente consapevole. Vedremo come va. Vi
terrò aggiornati.
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