Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte farà una conferenza stampa
a Palazzo Chigi alle 20.20 sulla fase 2 dell’emergenza Coronavirus. A
confermarlo è lo stesso premier sulla sua pagina Facebook.
huffingtonpost.it
A
Palazzo chigi è in corso la cabina di regia alla quale prendono parte,
oltre al premier e ai ministri Speranza e Boccia, le Regioni e gli enti
locali. L’obiettivo del Governo è accelerare sul Dpcm, dando seguito
alle pressanti di richieste odierne dei Comuni e di Confindustria.
Secondo le prime indiscrezioni che trapelano prevedono la possibilità di visitare i parenti (ma no alle riunioni di famiglia), la conferma del divieto di spostamento tra le Regioni, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.
Aperta la discussione sulla possibilità di consentire o meno di raggiungere le seconde case.
Verso il via libera dal 4 maggio alla ripresa dell’attività motoria individuale e alla ripresa degli allenamenti per gli sport professionisti.
Riapertura sempre dal 4 maggio del comparto manifatturiero di quello edile (pubblico e privato) e del commercio all’ingrosso funzionale al settore manifatturiero e all’edilizia. SI prevede la riapertura del comparto della ristorazione ma solo con il servizio d’asporto.
Niente messe, almeno per il momento, consentiti invece i funerali, ma con un massimo di 15 persone muniti di mascherine.
Secondo le prime indiscrezioni che trapelano prevedono la possibilità di visitare i parenti (ma no alle riunioni di famiglia), la conferma del divieto di spostamento tra le Regioni, se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute.
Aperta la discussione sulla possibilità di consentire o meno di raggiungere le seconde case.
Verso il via libera dal 4 maggio alla ripresa dell’attività motoria individuale e alla ripresa degli allenamenti per gli sport professionisti.
Riapertura sempre dal 4 maggio del comparto manifatturiero di quello edile (pubblico e privato) e del commercio all’ingrosso funzionale al settore manifatturiero e all’edilizia. SI prevede la riapertura del comparto della ristorazione ma solo con il servizio d’asporto.
Niente messe, almeno per il momento, consentiti invece i funerali, ma con un massimo di 15 persone muniti di mascherine.
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