martedì 13 agosto 2019

UNA BUONA COSA E CIO' CHE OCCORRE ORA.

E' una buona cosa la caduta del governo razzista che ha commesso mostruosi crimini contro l'umanita'. 



Riceviamo e pubblichiamo da "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Peppe Sini  
Anche se sta avvenendo in forma di congiura di palazzo, di rissa fra bruti e di agguato di sicari, di tradimento fra grassatori: cosi' peraltro confermando l'abissale immoralita' dei personaggi che lungo un anno hanno commesso crimini abominevoli ed operato per provocare la strage degli innocenti nel Mediterraneo.

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E' un bene che il governo dell'omissione di soccorso, il governo delle persecuzioni, il governo dell'odio, il governo della disumanita', infine cada.
E brinda finalmente Alceo.
Occorre ora:
1. che siano abrogate tutte le scellerate misure razziste imposte in questi mesi (ma anche quelle imposte negli anni precedenti che hanno aperto la strada all'orrore odierno);
2. che siano processati e condannati nei tribunali della repubblica i ministri responsabili di crimini contro l'umanita' e di attentato contro la Costituzione;
3. che l'Italia torni a soccorrere, accogliere, assistere tutte le persone bisognose di aiuto.
E primo atto sia far sbarcare immediatamente in porto sicuro in Italia tutti i naufraghi soccorsi dalle navi di volontari che da giorni e giorni attendono in mare che in Italia finisca la scellerata follia di un governo razzista.
Primo atto sia il salvataggio di chiunque e' in fuga da guerre e fame, di chiunque e' sopravvissuto ai lager libici, di chiunque sta rischiando la vita tra le onde.
*
Non permettiamo che la menzogna totalitaria ipnotizzi piu' a lungo il popolo italiano: adoperiamoci ogni giorno a confutarla con la forza della verita'.
Un omicidio e' un omicidio.
Una strage e' una strage.
Chi non soccorre una persona in pericolo di morte, la uccide.
Chi non si oppone ai lager, e' un nazista.
Chi sabota e perseguita chi salva le vite, e cosi' fa morire i naufraghi, e' uno stragista.
Chi nega asilo a chi e' in fuga dall'orrore, e' un mostro al pari di Polifemo.
*
Non dobbiamo temere le elezioni. Dobbiamo volere nuove elezioni.
Nuove elezioni sono necessarie dopo un anno di crimini razzisti, di disumane persecuzioni, di strage degli innocenti nel mar Mediterraneo, di violenza e anomia, di imposizione di un regime di apartheid, di satanico capovolgimento di tutti i valori morali e civili.
Dobbiamo affrontare le organizzazioni razziste e sconfiggerle con la forza della democrazia.
I capibastone razzisti contano sulla nostra paura: ma noi non abbiamo paura, sono loro a dover avere paura del male che hanno fatto, dei crimini che hanno commesso. Viene sempre il giorno del redde rationem.
Il razzismo e' un crimine contro l'umanita'.
I ministri ed i parlamentari che hanno commesso e favoreggiato crimini contro l'umanita' siano allontanati per sempre dal governo della cosa pubblica, da tutte le sedi istituzionali.
Chi ha votato a favore di crimini razzisti non puo' fare le leggi della repubblica democratica.
Chi ha governato attuando persecuzioni e seminando odio e terrore non puo' governare la repubblica, e neppure amministrare un condominio.
Chi e' cosi' stolto nel suo delirio totalitario da pretendere "i pieni poteri", dopo aver commesso per un anno cosi' tanti e tali crimini, con cio' stesso si smaschera da se' come aspirante dittatore: e dovrebbe quindi valere contro la sua organizzazione la XII delle disposizioni transitorie e finali della Costituzione che vieta la ricostituzione del partito fascista.
Non un voto ai partiti razzisti.
*
Il razzismo puo' essere sconfitto. Il bene puo' prevalere sul male.
Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Si realizzi subito un nuovo Comitato di liberazione nazionale che unisca tutte le forze antifasciste, antirazziste, antimaschiliste, antimafiose, contro la guerra e contro le armi, contro lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e contro la devastazione della biosfera.
Il tempo e' poco, il compito e' urgente.
Giustizia e liberta'. Insorgere per risorgere.
Ogni vittima ha il volto di Abele. Chi salva una vita salva il mondo.

Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo
Peppe Sini <crpviterbo@yahoo.it>
Viterbo, 12 agosto 2019


Mittente: "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo, strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: centropacevt@gmail.com
Il "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo e' una struttura nonviolenta attiva dagli anni '70 del secolo scorso che ha sostenuto, promosso e coordinato varie campagne per il bene comune, locali, nazionali ed internazionali. E' la struttura nonviolenta che oltre trent'anni fa ha coordinato per l'Italia la piu' ampia campagna di solidarieta' con Nelson Mandela, allora detenuto nelle prigioni del regime razzista sudafricano. Nel 1987 ha promosso il primo convegno nazionale di studi dedicato a Primo Levi. Dal 2000 pubblica il notiziario telematico quotidiano "La nonviolenza e' in cammino" che e' possibile ricevere gratuitamente abbonandosi attraverso il sito www.peacelink.it

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