sabato 17 agosto 2019

Migranti & pizza & iene ridens. Pontida, alla festa della Lega spuntano le pizze “Sea Watch” e “Aquarius”: è polemica. Il sindaco: “Scegliamo argomenti per riderci su”.

I due nomi non sono passati inosservati visto il il continuo braccio di ferro tra le Ong cariche di migranti in cerca di un porto sicuro, e il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che invece ne impedisce lo sbarco.

Pontida, alla festa della Lega spuntano le pizze “Sea Watch” e “Aquarius”: è polemica. Il sindaco: “Scegliamo argomenti per riderci su”

Una pizza per ogni gusto. Ci sono le classiche Margherita e Capricciosa, ma anche le “Speciali”, chiamate così forse più per i loro nomi che per gli ingredienti scelti, come ad esempio la Pizza del Capitano o la Padania Libera. È il menu proposto dalla festa della Lega di Pontida, in provincia di Bergamo, un appuntamento fisso dell’estate, quest’anno fissato dall’8 al 18 agosto.
Ma, accanto ai nomi di partito, spuntano nel tabellone della pizzeria, piazzato proprio sopra a un distributore di perizomi, anche la pizza Sea Watch e la Aquarius.
Due nomi che non sono passati inosservati, scatenando le polemiche, visto il il continuo braccio di ferro tra le Ong cariche di migranti in cerca di un porto sicuro, e il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che invece ne impedisce lo sbarco, non ultimo quello della Open Arms, bloccata nel Mediterraneo da 15 giorni.
Una “goliardata”, come l’hanno definita gli organizzatori, già finiti al centro di un’altra polemica per la scelta di scrivere in cirillico alcune magliette promozionali, ironizzando sul caso dei fondi russi, sbagliando però traduzione.

“Sono scelte loro, in linea con il tono goliardico della festa: mi sembra eccessivo fare polemica sui nomi delle pizze”, ha commentato il deputato bergamasco della Lega, Daniele Belotti. “Ogni anno si sceglie qualche argomento di attualità per riderci sopra”, gli ha fatto eco il sindaco di Pontida, l’ex parlamentare Pierguido Vanalli. Certo è che la scelta non è piaciuta a tutti coloro che hanno partecipato alla festa, tanto da dare il via a una polemica via social.
Alla festa, oltre ai rappresentanti locali, hanno partecipato in questi giorni anche molti nomi vicini al ministro dell’Interno, come il vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, o il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.

Nessun commento:

Posta un commento