Per un attimo immagina di trasferirti da una grande città come Roma in un comune dell’hinterland molto più piccolo: Campagnano di Roma. A Roma siamo ormai abituati a file interminabili negli uffici pubblici, anche solo per prendere il numero del turno; Abituati a correre da mattina a sera per portare a termine tutti i compiti che la giornata severamente ci impone. Trasferendoti come minimo ti aspetti aria pulita, meno traffico, vita più rilassante, più tempo per te, velocità e semplicità nel disbrigo delle pratiche presso gli uffici pubblici. Purtroppo non è così! Bastereranno pochi mesi a far crollare la maggior parte delle tue aspettative. In particolar modo, quelle relative all’aspirata semplicità nel disbrigo delle pratiche presso gli uffici pubblici.
riceviamo e pubblichiamo campagnanoR@P redazione diffusa
Ne è
esempio lampante, quanto succede a tutti coloro che debbono recarsi
presso l’ufficio della CREA per qualsivoglia motivo attinente il
servizio idrico. La CREA per chi non lo sapesse, è la società che
gestisce e gestirà la rete idrica del Comune per i prossimi dieci
anni, avendo vinto un appalto di durata trentennale.
Prima
di recarti presso gli uffici della CREA ti consiglio di telefonare
soprattutto se ci devi andare nel periodo giugno/settembre, perché
potrebbe accadere di non trovare nessuno che abbia tempo di
“accogliere” la tua pratica perché a quanto pare il personale
addetto è a controllare i pozzi.
Il
giorno che ti recherai presso l’Ufficio a stipulare il contratto
munisciti di grande pazienza e preparati a questa situazione: se
arrivi all’orario di apertura (le 9.00) avranno già preso gli
unici dieci numeri disponibili. Quindi fai il picchetto dalla sera
prima o potresti aspettare l’intera giornata prima che arrivi il
tuo turno, che, tranquillo arriverà anche se i numeri sono finiti,
in quanto l’impiegato è molto gentile e riceve comunque sempre
tutti. Sarai circondato da persone irrequiete, fuori di testa ma
soprattutto stanche. A quanto pare molti di loro ad ogni bolletta che
arriva si recano presso gli uffici a fare un reclamo.
Quando
finalmente arriverà il tuo turno l’impiegato, senza spiegarti
nulla a meno che tu non faccia domande, compilerà il tuo contratto e
ti farà firmare. Se nella stampante ”multifunzione, ci sarà
inchiostro farà anche la fotocopia del tuo documento e ti stamperà
copia del contratto. Ma se sfortunatamente l’inchiostro è finito
dovrai fare tu una copia fotostatica dell’originale. Controlla che
l’originale sia leggibile altrimenti rischi di tornare a casa con
un foglio bianco dove si leggeranno solo i tuoi dati la firma ed una
data. A proposito fotocopia anche il foglietto che spillano dietro il
contratto perché è l’unico documento da cui puoi reperire qualche
informazione se ti venisse mai in mente di provare a leggere, ma
soprattutto, a capire una bolletta perché sul contratto non c’è
scritto assolutamente niente rispetto al metodo di fatturazione e di
calcolo.
Provo
ad aiutarti io: dal foglietto a seconda della riga che viene spuntata
puoi evincere che il calcolo di consumo viene fatto su base annua e
su fasce di consumo. Aggiungo che sul regolamento della Crea, che
puoi richiedere, c’è scritto che verranno emesse 3 fatture annue,
due di acconto (calcolate sulla media di consumo dell’anno
precedente o dell’utenza precedente) e una fattura di conguaglio.
Per
quanto riguarda l effettiva fatturazione in un anno riceverai “N”
bollette con cadenza “quando capita”, (esattamente come è
scritto nel regolamento della CREA).
Preparati
perché se hai deciso di leggere le tue bollette per capirci qualcosa
è bene che tu sia consapevole di aver fatto il primo passo in
direzione di un’universo inesplorato e pieno di sorprese dove sarà
molto facile perdersi. E’ meglio quindi farsi guidare e andare a
chiedere spiegazioni direttamente presso gli uffici della CREA.
Se sei
deciso a farlo ti consiglio di prendere l’ultima bolletta ricevuta
e di controllare che l’indirizzo non sia cambiato in quanto dato
che se cambiano sede non lo comunicano con un’apposita lettera, per
essere aggiornato puoi o seguire il mio consiglio o metterti davanti
a un cartellone elettronico del Comune ed aspettare fino a che non
viene trasmesso l’annuncio che la CREA ha cambiato sede, e ne viene
comunicato il nuovo indirizzo…ti auguro di passarci il giorno che
metteranno l’annuncio altrimenti…portati una tenda e aspetta!
Potresti anche consultare l’indirizzo e gli orari dal sito del
Comune, ma te lo sconsiglio vivamente perchè il sito non risulta
essere aggiornato rispetto a questa informazione.
Se ti
venisse in mente di parlare con qualcuno che è in grado, a quanto
affermano, di spiegare il sistema di calcolo, ti verrà sicuramente
mal di testa nel cercare di trovare un senso logico a quello che ti
verrà detto. Tra le varie ne cito solo una:
domanda:
” Ma
se il calcolo è su base annua, ed io ho consumato in un anno ad
esempio 205 mc, perché mi trovo a pagare la tariffa prevista dai 222
mc in su?”
Risposta:
”viene fatta anche una media di periodo e se non si effettua un
consumo costante di acqua tutti i quadrimestri si va in eccedenza
anche se, secondo il consumo annuo totale in eccedenza non si doveva
andare”
In
sintesi ci stanno dicendo che dobbiamo consumare la stessa acqua
tutti i giorni…quindi, mi raccomando attenzione anche ad invitare
parenti o amici perché se hanno bisogno di usare l’acqua poi non
la potete usare anche voi altrimenti andate in eccedenza e vi
consiglio anche, se andate in vacanza, di lasciare un filino l’acqua
aperta nella speranza di rispettare il consumo giornaliero di quando
siete in casa.
Ulteriori
(non) facilitazioni per l’utente: Qualsiasi contratto viene
sottoscritto con qualsiasi gestore, presenta diverse clausole in
merito ai vari aspetti contrattuali, specificando anche quando e come
l’utente può rivalersi sul gestore stesso. Quello della CREA
NO! Si riduce ad una pagina, in cui sono indicate solo le
“modalità e le condizioni di fornitura” che peraltro, non
risultano neanche più in vigore. Sono bravi a sintetizzare o forse,
è semplicemente, cattiva gestione? - Tutti i gestori di utenze hanno
un sito dove è possibile gestire le proprie pratiche e reperire
informazioni la CREA. NO! Come succedeva, anche nel
risorgimento, bisogna recarsi presso gli uffici (pozzi permettendo),
solo una mattina o un pomeriggio a settimana e usando le ferie
(almeno coloro che ancora lavorano)
Altra
chicca: Contestando una fattura e, non pagandola nei termini di
scadenza, una volta risolto (semmai venga mai risolto) il
contenzioso, anche a favore del contestatore, dovranno essere versati
gli interessi di mora. Dulcis in fundo, se la bolletta non viene
recapitata (cosa probabile, almeno a poggio dell’Ellera), se non ci
si reca di persona a chiederne copia per poi pagarla nei termini
indicati, si dovranno versare gli interessi di mora. Tutto questo,
nell’era delle mail, di internet, della digitalizzazione ormai alla
portata anche dei bambini.
Sottolineo
che l’oggetto del presente articolo, è il gestore di un bene
primario che è l’acqua, (oltretutto nel Comune di
Campagnano di Roma, attualmente non risulta neanche potabile).
I cittadini, a fronte di, un servizio in generale mal gestito sono
esposti perfino al pagamento ed all’applicazione di tariffe
ingiustificate ed ingiustificabili e non riescono neanche ad avere
chiarezza nelle informazioni.
“Non sarebbe il caso di adottare misure di semplificazione e di
trasparenza in modo tale da rendere comprensibili le informazioni,
migliorare il servizio e, e non indurre a pensare che “qualcuno”
lucri attraverso una gestione poco chiara, sulla pelle del
cittadino?”
Confidiamo
che il Comune di Campagnano, grazie soprattutto all'interessamento
del Vice Sindaco Roberto Cesetti, convochi la CREA Gestioni srl per
avviare un chiarimento sulle tariffe emesse e il reale
corrispettivo dovuto dai cittadini.
Per
segnalazioni relative alle tariffe delle bollette potete rivolgervi
all'Associazione Campagnano-RAP: mail campagnanorap@gmail.com
- oppure tutti i mercoledì dalle 17.30 alle 20 e i sabato dalle
9.30 alle 13 presso la sede dell'associazione in Via della Rocca 17.
Nessun commento:
Posta un commento