Anche il latte di migliaia di mucche allevate a Roma Nord potrebbe avere
una concentrazione di arsenico fuori legge. Lo stesso latte che,
attraverso aziende e caseifici, arriva sulle tavole dei romani,
imbottigliato o sotto forma di mozzarelle, ricotte e latticini vari. Per
questo la Asl Roma E ha deciso di vederci chiaro e giovedì scorso ha
avviato controlli a tappeto, mandando i propri ispettori a campionare il
prodotto delle mucche di Tragliatella e degli altri quartieri che fino
alla settimana scorsa si sono serviti dell'acqua fuori norma distribuita
dall'acquedotto regionale dell'Arsial, il carrozzone pubblico della
Regione Lazio, sfruttato come un bancomat della politica. Acqua
all'arsenico che questi animali hanno bevuto per anni. I risultati degli
esami sono attesi per la prossima settimana, nel frattempo tra gli
allevatori regna il terrore: «Se per il nostro latte venissero
confermati valori fuori legge, per noi sarebbe un danno commerciale
enorme». E il danno, se le analisi accertassero la presenza di sostanze
tossiche, sarebbe anche per tutti i consumatori che finora si sono
nutriti con i prodotti derivati da questo latte.
ilmessaggero.it lorenzo de chicco
NELLE AZIENDE
«Lei la berrebbe quest'acqua qui?», chiede un allevatore di
Tragliatella. «Le vacche di tutta la zona la bevono da sempre. L'hanno
bevuta fino al 3 marzo quando l'amministrazione ha chiuso i rubinetti».
Aggiunge il titolare di un'altra impresa di allevamento: «Siamo tutti
preoccupati. Giovedì in molte aziende della zona sono arrivati gli
ispettori della Asl e hanno campionato il nostro latte. Aspettiamo i
risultati fiduciosi, ma un po' di ansia c'è: noi campiamo con questo
latte, che vendiamo a ditte specializzate che lo trasformano in
mozzarelle e latticini. Per noi sarebbe un disastro economico se fosse
inquinato». Non solo dall'arsenico. Secondo alcuni residenti della zona
durante i lavori per l'allaccio all'acquedotto realizzati in passato è
emerso che le condotte sarebbero fatte in amianto, il famigerato
materiale cancerogeno vietato dalla legge. «E' del tutto evidente che il
ciclo agroalimentare del nostro territorio ha corso dei rischi di cui
qualcuno dovrà pur rispondere», attacca Riccardo Corsetto del comitato
"DifendiAmo Roma", che insieme al consigliere regionale Fabrizio Santori
ha promosso un esposto alla magistratura sull'emergenza arsenico.
«Non siamo stati noi a scegliere l'acquedotto Arsial - rivela un
allevatore di Malborghetto - Alcuni decenni fa siamo stati costretti ad
allacciarci altrimenti non ci avrebbero rilasciato le licenze utili per
aprire l'attività e produrre il latte. È stata una scelta obbligata. Ma
all'epoca ci dissero che l'acqua era potabile. E’ chiaro che, per questo
motivo, oggi anche noi ci sentiamo di essere stati truffati».
GLI ESAMI
I campionamenti del latte effettuati dalla Asl verranno ora elaborati
dai laboratori dell'Arpa Lazio e dall'Istituto Zoo-profilattico
sperimentale. «I risultati sono attesi per la prossima settimana -
spiega Daniele Gamberale, direttore del dipartimento di Prevenzione
dell' - Già martedì è prevista una riunione del pool dei veterinari per
fare il punto della situazione». L'obiettivo dei test è capire se, come
per l'acqua, anche all'interno del latte possa essere rilevata una
presenza di arsenico superiore ai livelli di legge. «Ma le analisi -
aggiungono dalla Asl - verificheranno anche l'eventuale presenza di
altre sostanze potenzialmente nocive». Nei prossimi giorni intanto sono
in arrivo nuovi controlli a tappeto. «Faremo nuove verifiche in altre
aziende», conclude Gamberale.
Rete per l'Autorganizzazione Popolare - http://campagnano-rap.blogspot.it
Pagine
- Home
- L'associazione - lo Statuto
- Chicche di R@P
- Campagnano info, news e proposte
- Video Consigliati
- Autoproduzione
- TRASHWARE
- Discariche & Rifiuti
- Acqua & Arsenico
- Canapa Sativa
- Raspberry pi
- Beni comuni
- post originali
- @lternative
- e-book streaming
- Economia-Finanza
- R@P-SCEC
- il 68 e il 77
- Acqua
- Decrescita Felice
- ICT
- ECDL
- Download
- हृदय योग सारस
lunedì 10 marzo 2014
Acqua, controlli sugli allevamenti Paura per mozzarelle e latte contaminati
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento