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Nonostante la distrazione mediatica di massa sul
conflitto in Ucraina, le problematiche sulla gestione covid continuano
ogni giorno ad incidere sulla vita degli italiani. Mentre gli show
televisivi impongono un target pseudo geopolitico, nella vita reale gli
italiani fronteggiano le disastrose conseguenze socioeconomiche della
fallimentare e irrazionale gestione della pandemia, disertano la quarta
dose, trascorrono la pasqua in quarantena, attenzionano più di quanto
appaia le incessanti notizie su morti improvvise, malori nei giovani,
problematiche invalidanti degli atleti. E vorrebbero anche capire quali
possano essere i motivi di questi decessi improvvisi, qualora
l'incidenza risultasse statisticamente anomala.
"Nessuna correlazione" non rassicura più, soprattutto le
persone pluri-dosate che, essendosi contagiate, vivono oggi nel terrore
di possibili effetti collaterali avversi correlati anche sul medio e
lungo periodo.
La notizia diventata virale sui social durante il
periodo di Pasqua, riguarda 40 morti in Calabria in un brevissimo lasso
di tempo.
L'allarme è stato dato dal leader del Movimento Diritti
Civili, Franco Corbelli, che ha denunciato, su La Verità, quella che
definisce “la strage di Pasqua: 40 morti improvvise in soli cinque
giorni, nel periodo pasquale, dal 16 al 20 aprile.
Persone perlopiù giovani e sane, che, anche per carenza di defribillatori, non è stato possibile soccorrere immediatamente.
Corbelli chiede anche la sospensione del vaccino.
Se fossimo in uno Stato che veramente ha a cuore la
salute, sarebbe già stata urgentemente aperta un'inchiesta per
verificare le cause di 40 morti in soli 5 giorni nella sola regione
Calabria.
Se fossimo....
«Stamattina ho interrogato il ministro della Salute
chiedendo l’immediata sospensione dei vaccini antiCovid, visto un
preoccupante aumento di morti improvvise».
Lo afferma, in una nota stampa, il deputato di Alternativa Francesco Sapia, che alla Camera siede in commissione Sanità.
"Mentre l’Iss aveva assicurato che le reazioni
avverse al vaccino sarebbero state meno di una su mille, continuano ad
aumentare i decessi immotivati in soggetti giovani e sani». «I dati
degli effettivi decessi da Covid sono molto scarsi, ed è ormai noto che
le morti avvengono statisticamente in soggetti anziani e già affetti da
gravi patologie. Mentre i decessi di questi giorni sono avvenuti per la
maggiore in soggetti sani e giovani, quarantenni che non avrebbero
rischiato niente anche prendendo il virus."
"I vaccini antiCovid - conclude Sapia - magari
avranno diminuito il numero di ricoveri, ma probabilmente sono la causa
di questa improvvisa strage di soggetti sani".
E ancora:
"Crescente è l' elenco di morti improvvise e consequenziale alla somministrazione dei vaccini anti COVID.
Tanti sono i casi di morti sospette per
correlazione al vaccino anti Covid di cui molti giovani in questi
ultimi due anni di pandemia.
Notevole è il referto autoptico su Camilla
Canepa morta dopo il vaccino, il quale dimostra che la causa del
decesso "è ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso da
somministrazione del vaccino anti COVID".
Secondo uno studio tedesco sulle autopsie di persone
vaccinate poco prima di morire, sembrerebbe che cinque decessi su dieci
siano da ricondurre al vaccino, ritenuto anche responsabile di un
accumulo mai visto prima di linfociti nei cuori, reni, fegati e milze
dei cadaveri.
Alla luce di queste evidenze si chiedo al ministro
Speranza di intervenire immediatamente tenendo in considerazione
l'eliminazione degli obblighi vaccinali sotto i 50 anni di età ed un
ripensamento strategico sui costi-benefici della vaccinazione nei
giovani dato il rischio assoluto di gravi effetti avversi e letali".
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