Michele Santoro e Vauro Senesi riuniscono in nome
della pace, lunedì prossimo (2 maggio) alle ore 21, esponenti della
cultura, del giornalismo e dello spettacolo per "opporsi alla deriva
verso il pensiero unico e la resa dell’intelligenza" davanti agli orrori
della guerra in corso in Ucraina.
peacelink.it Patrick Boylan
"La parola pace è censurata. L’informazione non esprime la varietà di
posizioni presenti tra l’opinione pubblica. La maggioranza contraria
all’invio di armi viene sistematicamente ignorata," dicono il conduttore
televisivo Michele Santoro e il celebre vignettista Vauro Senesi,
organizzatori di un evento mediatico controcorrente e completamente
autofinanziato attraverso il crowdfunding, intitolato "Pace Proibita".
"Per i media," proseguono i due organizzatori, "non c’è alternativa
alla guerra, che giornali e tv rappresentano come uno scontro tra buoni e
cattivi, dove la somma degli orrori cancella il 'chi, dove, come,
quando e perché'. Il sangue delle vittime deve chiamare altro sangue per
giustificare la necessità di una sconfitta definitiva dell’aggressore. È
ora di dire basta alle armi e di agire in maniera nonviolenta, a
partire dall’accoglienza dei profughi di ogni guerra. Creiamo una
comunità determinata a far sentire la propria voce."
Parteciperanno a "Pace Proibita" Luciana Castellina, Ascanio
Celestini, Emily Clancy, don Fabio Corazzina, Jasmine Cristallo,
Fiammetta Cucurnia, Donatella Di Cesare, Sara Diena, Elio Germano,
Sabina Guzzanti, Fiorella Mannoia, Tomaso Montanari, Moni Ovadia,
Michele Santoro, Vauro Senesi, Cecilia Strada e Marco Tarquinio.