Stop alle deroghe delle Regioni: le discoteche dovranno chiudere. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. E’ quanto deciso dal Governo dopo il confronto in videoconferenza, durato oltre due ore, tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli ed i presidenti delle Regioni.
Dalle 18 alle 6 del mattino mascherine nei luoghi e locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui è più facile che si creino assembramenti.
Lo prevede l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, al termine del confronto con i governatori. “Diamo un segnale al paese che bisogna tenere alta l’attenzione”, ha detto Speranza secondo quanto si apprende. “Sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”. E’ quanto si legge nella bozza dell’ordinanza allo studio del ministro della Salute. Le disposizioni, si legge, saranno in vigore da domani 17 agosto fino al 7 settembre.
“Propongo di firmare l’ordinanza perché la ripresa dei casi è significativa anche alla luce dei contagi nel contesto europeo”. Lo ha detto il ministro della Salute Speranza. “Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati - ha aggiunto -. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza”.
“Il danno atteso dalla chiusura delle discoteche è grosso ma non vedo alternative, serve maggiore attenzione per evitare di tornare ai dati di marzo”. Lo ha detto a quanto si apprende, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nel corso della riunione con i governatori. “Faremo il possibile - ha aggiunto - per dare un sostegno economico alle attività che avranno delle perdite, trovando delle poste di ristoro specifiche anche nel dl agosto”.
“Restiamo uno dei paesi più sicuri al mondo per la sicurezza sanitaria - ha detto il ministro Boccia -; questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi. Ora è il momento di andare avanti ma limitando al massimo le attività che presuppongono contatti fisici e assembramenti incontrollabili. Utilizziamo il passaggio parlamentare del Dl agosto per ristorare le attività che subiranno perdite”.
La riunione è iniziata in videoconferenza la riunione di coordinamento tra governo e regioni, convocata dal ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, per decidere le misure per discoteche e sale da ballo. Partecipano il ministro della Salute Roberto Speranza e quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, oltre ai governatori Bonaccini, Zaia, Cirio, Toma, Toti, Fedriga, i vicepresidenti Armao e Bonavitacola e diversi assessori.
Col nuovo stop all’orizzonte per le discoteche “sono a rischio quattro miliardi di euro”. A tanto ammonta il fatturato annuale di questi esercizi in Italia secondo le stime del Silb (il sindacato italiano locali da ballo). “Ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali ha riaperto ed è questo che crea problemi? Da domani si rischierà di più con l’abusivismo”, dice all’ANSA Gianni Indino, presidente del Silb Emilia-Romagna. Dal Governo, aggiunge, “finora non è arrivato un euro: ora chiederemo compensazioni, anche Iva al 4% e Cig ai nostri lavoratori”.
C’è poi il Codacons che presenterà domani una formale denuncia contro il Governo Italiano e i presidenti delle Regioni per concorso in epidemia colposa e attentato alla salute pubblica, in relazione alla .mancata chiusura delle discoteche. “Chiudere ora le discoteche quando tra luglio e agosto sono state organizzate centinaia di serate in tutta Italia vuol dire chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati”, sostiene il presidente del Codacons, Carlo Rienzi
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