Cari concittadini,
l’attivazione
della cosiddetta “zona rossa” per Campagnano, ovvero per tutto il
territorio comunale, ha spiazzato tutti e ha generato un clima di ansia e
tensione.
campagnanoedintorni.it
La reazione è umana, comprensibile. Si è molto parlato in
queste ultime ore sul “cosa”, sul “chi” e sul “come” dovesse esser
fatto. Per rispondere a queste domande che tutti legittimamente vi siete
posti desideriamo mettervi a conoscenza dei “fatti”. Si consideri
sempre che i comunicati del COC, quotidianamente pubblicati fin dalla
sua attivazione (15 marzo), hanno sempre riportato tutto con massima
trasparenza.
Parliamo di fatti amministrativi e non di “opinioni”.
Sulla scorta delle notizie che evidenziavano il pericolo di sviluppo di pericolose situazioni di contagio nelle case di riposo per anziani ed in genere per i luoghi dove si verifica concentrazione di più persone, la nostra Amministrazione, quando ancora nell’Istituto “Santa Maria del Prato” non erano segnalate sintomatologie correlabili alla presenza del COVID-19 (cioè 0 casi di contagio nella struttura e 3 sull’intero territorio) si è attivata sollecitando la ASL RM 4 affinché fossero attuate tutte le misure di prevenzione finalizzate a scongiurare il rischio di contagio “interno”.
Già dal 25 marzo abbiamo inoltrato a
tutte le strutture socio-assistenziali le note della Regione Lazio in
merito alle misure da adottare.
Già il 1° di aprile il C.O.C. (Centro
Operativo Comunale) ha sollecitato informalmente, la ASL RM 4 ad
effettuare “ispezioni e sopralluoghi” nella struttura.
Della nostra
richiesta la Asl ha dato atto nella successiva relazione.
Il 7 aprile, accertato 1 (un) caso di
positività di un’operatrice (di Oriolo Romano) dell’Istituto,
l’Amministrazione ha inviato una “nota scritta” alla Prefettura di Roma,
alla Regione Lazio – Assessorato alla Sanità, all’Agenzia Regionale di
Protezione Civile, alla ASL RM 4 – Dir. Gen.le, chiedendo che la
struttura, fosse immediatamente isolata.
Il 9 aprile, in mancanza di risposta da
parte dei destinatari della nota del 7 aprile, l’Amministrazione ha
inviato altra nota con la quale, intimava loro di effettuare “un
concreto intervento” finalizzato a contenere la diffusione del virus.
L’11 aprile, con ulteriore nota,
indirizzata anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale
Ordinario di Tivoli, oltre a definire intollerabile l’assenza di
comunicazioni, abbiamo chiesto che fossero effettuati i “tamponi” su
tutti i pazienti, sul personale e sui loro familiari, e abbiamo ribadito
la necessità che cautelativamente la struttura fosse immediatamente
isolata con ogni ulteriore “provvedimento conseguente”.
Il 12 e 13 aprile, all’intenzione di
procedere autonomamente all’emanazione di provvedimenti restrittivi è
seguita l’intimazione a desistere da tale intendimento, poiché di
esclusiva competenza degli Organi centrali (Regione, Prefettura, ASL RM
4).
Avete capito bene? Comune intimato a non procedere!
Questi i fatti nella loro cruda
oggettività, senza riportare gli innumerevoli contatti, solleciti,
intimazioni, chiamate effettuati per sensibilizzare l’intervento delle
Autorità ed evitare che la nostra cittadina, pur in presenza di casi di
contagio concentrati per la quasi totalità nella struttura di Santa
Maria del Prato, fosse dichiarata “zona rossa” con disagio per tutta la
popolazione.
A questo punto mi sia consentito
integrare i dati oggettivi che precedono con poche altre parole che
sento il dovere morale di rivolgere a tutti i cittadini di Campagnano.
Sappiate, cari amici e concittadini,
che questa Amministrazione, così come fatto (o tentato di fare) in tempi
meno bui degli attuali, si prodigherà con tutte le energie, con
l’impegno personale costante e continuo dei propri componenti, con
l’abnegazione del proprio personale (che, va detto a chiare note) ha
dato dimostrazione di un forte attaccamento al servizio sociale che
forniva con la propria opera, a servire i propri cittadini a maggior
ragione oggi che a tutti è richiesto di contribuire per quanto possono
per uscire da questa crisi.
Chiaramente, nelle sedi istituzionali
competenti, solleveremo tutte le nostre ragioni e continueremo a
combattere. Perché è una battaglia di giustizia e di rispetto per
Campagnano e i campagnanesi. Nulla ci è più caro!
A Voi tutti l’invito a “tener duro”.
Unità, solidarietà e responsabilità!
A Voi tutti l’invito a “tener duro”.
Unità, solidarietà e responsabilità!
Viva Campagnano!
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