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Capital Levy (da wikipedia inglese)
Nell'antica Atene, quando c'era la democrazia, esisteva una forma di prelievo di capitale nota come liturgia
(greco antico: λειτουργία, romanizzato: leitourgia, lit. La liturgia
potrebbe essere qualsiasi cosa, dal finanziamento di un'opera teatrale
pubblica alla fornitura e alla gestione di una trireme per la marina. Un
ateniese poteva offrirsi volontario per una tale tassa, ma se nessuno
si offriva volontario, veniva ordinato di pagarla a una persona ricca
che soddisfaceva i requisiti di idoneità.
I ricchi potevano sfuggire alla tassa nominando una persona più ricca
di loro per assumere l'onere; se la persona nominata lo contestava, il
candidato poteva prendere la liturgia, o offrirsi di scambiare la sua
proprietà con il candidato nominato come più ricco (antidoto).
Se il candidato rifiutava, la questione andava in tribunale, e la liturgia veniva assegnata a chi il tribunale riteneva più ricco.
Gli ateniesi spesso nascondevano le loro ricchezze per sfuggire alle
tasse, e i sicofanti che scoprivano le prove delle ricchezze nascoste
potevano usarle come materiale di ricatto. L'antidoto aiutava lo Stato a
identificare le persone più ricche, e manteneva i ricchi sospettosi
l'uno dell'altro.
Atene aveva anche una tassa sulla ricchezza chiamata eisfora
(vedi simmoria), e a questo scopo la città richiedeva che ogni persona
ricca fornisse una stima della sua fortuna (τίμημα). Queste
autovalutazioni non erano molto accurate.
La liturgia non è stata mai molto studiata dagli economisti.
Alcuni riferimenti:
Carmichael, Calum M. "Public munificence for private benefit: liturgies in classical Athens. - Free Online Library". www.thefreelibrary.com
McCannon, Bryan C. (1 December 2017). "Who pays taxes? Liturgies and the Antidosis procedure in Ancient Athens". Constitutional Political Economy. 28 (4): 407–421. doi:10.1007/s10602-017-9249-7. ISSN 1572-9966
Christ, Matthew R. (1990). "Liturgy Avoidance and Antidosis in Classical Athens". Transactions of the American Philological Association. 120: 147–169. doi:10.2307/283983. JSTOR 283983
Treccani: liturgìa s. f. [dal gr λειτουργία, der. di λειτουργός, comp. di λήιτον «il luogo degli affari pubblici» (der. di λαός «popolo») e ἔργον «opera»]. – 1. Nell’antica Grecia, e soprattutto in Atene,
servizio di utilità pubblica imposto dallo stato ai cittadini più
facoltosi, che dovevano provvedere a finanziare iniziative di carattere
vario (feste, giochi, preparativi militari, ecc.).
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