Nel centro Santa Maria del Prato i parenti non erano stati avvisati dei contagi. La Regione Lazio dispone la 'zona rossa' e avvia un'indagine sul centro di riabilitazione
Dopo la denuncia di Repubblica sulla morte di una disabile nella struttura di riabilitazione Santa Maria del Prato di Campagnano, senza che i parenti fossero stati avvisati di casi di positività nel centro, la Regione Lazio ha avviato una indagine e scoperto che su 105 pazienti, 51 sono stati contagiati e dunque sono positivi al Covid 19 oltre a 28 operatori su un totale di 61 unità. Nessuno era al corrente della situazione, a quanto si legge nella denuncia presentata dai familiari della donna di 47 anni deceduta lo scorso 11 aprile. Un caso identico allo scandalo nella rsa Trivulzio.
Considerato che il presidio è posizionato nel centro abitato del comune con diversi dipendenti residenti nel comune stesso è stato deciso - fanno sapere dalla Regione Lazio - sentiti il prefetto e il sindaco e per le vie brevi il comitato tecnico scientifico della protezione civile nazionale, di ordinare con decorrenza immediata e fino al 2 maggio compreso, il divieto di allontanamento dal territorio del comune di Campagnano di Roma da parte delle persone presenti.
Disposto il divieto di accesso, la sospensione delle attività degli uffici pubblici fatta salva l'erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, la soppressione delle attività lavorative per le imprese ad esclusione di quelle che erogano servizi essenziali o di pubblica utilità. La soppressione di tutte le attività commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari, farmacie e parafarmacie, distributori di carburante, servizi di rifornimento di bancomat e postamat, servizi di trasporto connessi alla raccolta e smaltimento dei rifiuti o consegna a domicilio di farmaci. Sono soppressi tutti i cantieri di lavoro, chiusi i parchi pubblici, orti comunali, aree
sportive a libero accesso.
Il passaggio in ingresso e uscita dal comune di Campagnano romano è consentito al personale militare, di protezione civile, delle forze di polizia dei vigili del fuoco, del personale medico e sanitario e dei farmacisti e veterinari. Sono soppresse tutte le fermate dei mezzi pubblici ed è disposta la chiusura al pubblico dei cimiteri comunali.
Procura di Tivoli apre nuovo fascicolo
Intanto un nuovo fascicolo è stato aperto dalla Procura di Tivoli che già nelle scorse settimane aveva avviato diverse indagini su Rsa e case di riposo del territorio nell'ambito dell'emergenza coronavirus.Agli accertamenti già in corso per le situazioni di Nerola, del Nomentana Hospital di Fonte Nuova e dell'ospedale di Palestrina si aggiungono ora quelli sul centro di riabilitazione di Campagnano dove nelle ultime ore sono stati registrati decine di contagi da Covid-19. Una situazione che ha portato la Regione a emettere un'ordinanza che prevede il divieto di allontanamento dal comune fino al 2 maggio.
Il fascicolo aperto dai pm di Tivoli, coordinati dal procuratore capo Francesco Menditto, è un 'modello 45' quindi senza indagati nè ipotesi di reato. Gli accertamenti sono finalizzati a verificare se nelle strutture, spesso oggetto di esposti e segnalazioni, siano state rispettate tutte le norme in materia sanitaria.
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