contropiano
La
sindaca Raggi è stata raggiunta da un avviso di garanzia. Il quotidiano
La Repubblica, alcune settimane aveva addirittura invocato il
provvedimento che comunque era nell'aria da tempo. Secondo la
comunicazione dei magistrati, la Raggi avrebbe detto il falso alla
responsabile anticorruzione del Campidoglio e non avrebbe impedito
all'uomo nero del Campidoglio – Raffaele Marra, in carcere per
corruzione – di partecipare alle procedure per la nomina del fratello
Renato a dirigente responsabile del turismo per il Comune di Roma. La
Raggi, secondo l'accusa che adesso dovrà essere dimostrata, è indagata
per falso in atto pubblico. Avrebbe infatti affermato al responsabile
anticorruzione del Comune, Mariarosa Turchi, che per la nomina del
fratello di Marra avrebbe agito in autonomia. L'abuso d'ufficio viene
invece contestato per non aver impedito a Raffaele Marra di partecipare
alle procedure di nomina del fratello.
La
svolta nell’indagine – attesa da tempo e addirittura “invocata” da La
Repubblica – è arrivata pochi giorni fa, quando i carabinieri hanno
consegnato al procuratore aggiunto Paolo Ielo la relazione sui contenuti
del telefono sequestrato a Raffaele Marra dopo l’arresto. Dalla
relazione dei carabinieri emerge che Marra usava due chat su Telegram.
Alla prima, “Quattro amici al bar” — partecipavano il sindaco Raggi,
Raffaele Marra,il capo della segreteria Salvatore Romeo e il vicesindaco
Daniele Frongia. La seconda invece era su Whatsapp e includeva Marra
con il fratello. Entrambi sono dirigenti al Comune di Roma. Raffaele,
dopo essere stato prima nominato e poi decaduto da Capo di Gabinetto del
sindaco, è stato successivamente nominato capo del Personale proprio
dalla Raggi. In questo contesto Marra propone al fratello di candidarsi a
responsabile dello strategico dipartimento del turismo (il cosiddetto
“oro di Roma”). Significativamente, poco dopo la sindaca Raggi firmava
la delibera con la nomina del fratello di Marra a dirigente del settore.
La nomina del fratello di Marra non passa inosservata, soprattutto
perchè non c'è solo il sospetto sulla persona scelta per l'incarico, ma
c'è anche l’aumento di 20mila euro l’anno sulla già ricca retribuzione. E
mentre nelle dichiarazioni pubbliche la Raggi afferma che “tutto è
regolare”, nella chat privata dei “Quattro amici al bar” si sfoga con
Marra per l'imbarazzo a cui è stata posta dal repentino aumento di
stipendio sull'incarico del fratello. Paradossalmente questo si rileva
come un punto a favore della Raggi, perchè per gli stesso magistrati
sarebbe la prova che non era stata lei a istruire la pratica,
rivelandosi all’oscuro della differenza di retribuzione.
Sul fronte comunale intanto è stato rimosso uno degli ostacoli nella tabella di marcia per l'approvazione del bilancio. L’Oref, l'Organo di revisione economico-finanziaria del Campidoglio, dopo una prima bocciatura, ha espresso parere favorevole al progetto di bilancio di previsione 2017-2019. Dopo l'approvazione in Giunta degli emendamenti, riprenderà in questi giorni il lavoro per approvare il prima possibile il bilancio
comunale. I tempi formali erano scaduti il 31 dicembre 2016 ma, come
già accaduto spesso in passato, è stata prevista una proroga per
l'approvazione fino al 31 marzo prossimo. Rimane il problema principale
cioè la struttura e le scelte di priorità sul bilancio. Al momento la
Giunta comunale si è incaponita sul dogma di “far quadrare i conti”, uno
schematismo che si scontra sia con il debito accumulato dal Comune (e
che andrebbe contestato, smontato e rinegoziato completamente per
ripulirlo dai debiti impropri) sia con la gabbia dei vincoli di bilancio
imposti verticalmente dall'Unione Europea e dal Patto di stabilità del
governo. Accettando questa logica, non si faranno scelte dissimili da
quelle delle giunte comunali precedenti e soprattutto non si segnerà –
anche volendo – alcuna discontinuità, come invece era stato annunciato
dal M5S in campagna elettorale. Soprattutto sui servizi sociali e sui
crediti del Comune verso il proprio patrimonio, circolano notizie assai
poco rassicuranti. Individualizzazione dei servizi tramite bonus alle
famiglie e messa in conto dei canoni di mercato – invece dei canoni
sociali – per il pregresso, il presente e il futuro alle associazioni,
agli spazi sociali e alle abitazioni comunali, stanno producendo
sgomberi e la desertificazione culturale e sociale della città. Qualcosa
di positivo, invece, appare sulla decisione di non procedere alla
privatizzazione delle società partecipate come viene invece invocato dal
Pd, dai poteri forti finanziari e da Bruxelles. Ma la discussione sul
bilancio ancora non è conclusa. Alla fine parleranno gli atti concreti.
I
movimenti sociali e i sindacati di base che il 4 ottobre scorso si
erano riuniti sulle scalinata del Campidoglio, annunciano su questo una
nuova assemblea popolare in Campidoglio per il prossimo 7 febbraio.
Nessun commento:
Posta un commento