Il progetto era nato nel 2015, grazie ad un accordo decennale siglato dalla società ferroviaria Nederlandse Spoorwege con Eneco, la società olandese che gestisce l’energia elettrica. L'obiettivo era fissato per il 2018, ma, di fatto, già nel 2016 era stato raggiunto il 75%. Grazie all'introduzione nel Paese di una decina di nuovi parchi eolici (in grado di fornire 1,4 miliardi di wattora alla rete ferroviaria), il 100% è stato presto raggiunto. Circa 600mila passeggeri al giorno, dunque, viaggeranno nel 2017 grazie al vento.
L’energia eolica è ora la terza fonte di energia elettrica dietro a quella prodotta dal carbone e dall’energia idroelettrica: in Europa il maggiore produttore è la Danimarca, pioniera nel settore, con le prime turbine installate negli anni Settanta, seguita da Portogallo, Spagna e Irlanda. Sembra che sempre più Paesi stiano scoprendo le qualità dell'energia eolica, molto più competitiva del carbone: nel 2016 in Scozia il vento ha alimentato il 97% dell’energia elettrica delle case, nel Regno Unito la media e’ stata del 25%, con un aumento del 13% rispetto al 2013. Per tutto il 2015 Regno Unito, Olanda e Germania hanno generato livelli record di energia eolica.
Il primato dei treni elettrici alimentati al 100% dal vento spetta, però, all'Olanda. Che, raggiunto il traguardo, non ha intenzione di fermarsi: uno degli obiettivi della rete ferroviaria nazionale è quello di rendere i trasporti sostenibili al 100% entro il 2020, tagliando ancora il 35% dell'energia consumata da ogni passeggero rispetto ai dati 2005. Michel Kerkhof, account manager di Eneco, sostiene che questa potrebbe essere la rivoluzione nell'utilizzo di energie rinnovabili sia nei trasporti che nelle industrie.
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