lunedì 14 novembre 2016

Renzi, Casapound e il NO al referendum

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contropiano

Egregi renziani,
capisco che non vediate lo stato d'assedio che la polizia su ordine del vostro governo organizza, e le bastonate che vengono distribuite attorno ai comizi del vostro Renzi. Quando ciò succedeva con i governi di destra molti di voi si indignavano, ma erano altri tempi.
Capisco che non vi scandalizzi che il 90% dello spazio televisivo sia per il presidente del consiglio, che voi amate così tanto da non accorgervi che occupa molta più tivù del Berlusconi dei tempi d'oro.
Capisco che non vi tocchi il fatto che il capo del governo spedisca 4 milioni di lettere agli italiani all'estero, cosa che il Comitato per il NO non può fare.

Capisco che vi sembri buona scuola il fatto che varie e diffuse autorità scolastiche precettino gli studenti al tripudio accogliente verso i ministri che fanno campagna in scuole e universItà.
Capisco che a voi non diano turbamento i proclami del SI con cui si annuncia di voler spazzar via Berlusconi, Salvini, Grillo, Bersani, Fassina, Vendola, i sindacati, tutti insomma tranne il vostro amato leader.
Capisco che facciate tutto questo per far vincere al referendum la vostra costituzione, che difendete con argomenti stranamente simili a quelli dei documenti della Banca Morgan o del Piano di Rinascita Nazionale del venerabile Licio Gelli.
Capisco insomma che una volta che si sia scelto di sostenere lo stravolgimento autoritario della Costituzione nel nome della governabilità e della velocità delle decisioni del potere, che dovrebbero arrivare in orario finalmente, come i treni degli anni trenta del secolo scorso; capisco che una volta fatta questa scelta, i vostri comportamenti da fanatici siano una inevitabile conseguenza.
Quello che invece non capisco è com'è che non vi siate ancora accorti che accomunare l'ANPI a CASAPOUND non attacca proprio, anzi vi danneggia Perchè che i fascisti, per opportunismo politico, votino NO alla distruzione della Costituzione antifascista è un paradosso persino comico. Che invece voi, che vi chiamate democratici, vogliate affossare la più importante conquista della Resistenza, quasi l'unica rimasta, questo è tragico.
Solo il NO vi può salvare.

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