martedì 15 novembre 2016

La questura di Roma nicchia sulle autorizzazioni a manifestare per il “NO sociale”

No-Renzi-Day
contropiano
Nei giorni scorsi al rappresentante del “Coordinamento NO Sociale” che aveva richiesto l’autorizzazione per due iniziative per la campagna referendaria, una il 2 Dicembre a Piazza Indipendenza vicino all’ambasciata di Germania per protestare contro le ingerenze nel referendum costituzionale ed un’altra a Campo de Fiori per la sera del 4 Dicembre in attesa dei risultati referendari, la questura ha risposto che la manifestazione del 2 dicembre andava spostata a Piazza della Repubblica e a quella del 4 non poteva essere data l’autorizzazione essendo la sera della scadenza referendaria.

L’uso di pretesti di vario tipo in un momento importante e delicato come quello del Referendum Costituzionale per vietare l’espressione democratica dei cittadini è un grave sintomo della deriva autoritaria che sta sempre più caratterizzando il governo Renzi ed il suo ministro degli interni Angelino Alfano. Questo atteggiamento della questura va assieme all’attitudine repressiva che si mostra contro tutti quei momenti che non rientrano nei parametri della compatibilità governativa, questo accade anche in previsione di una sonora sconfitta di questo governo sempre più rappresentante dei poteri finanziari ed industriali e sempre più lontano dai lavoratori, dai cittadini e da chi soffre la pesante crisi sociale in atto.
Poiché il Coordinamento NO Sociale ritiene inaccettabile impedire iniziative per il Referendum Costituzionale conferma che le due iniziative si terranno comunque e che si recherà presso la questura di Roma nei prossimi giorni con una delegazione qualificata per chiedere di nuovo le autorizzazioni e, se queste non verranno concesse, promuovere iniziative adeguate per denunciare lo spirito antidemocratico che caratterizza sempre più il governo Renzi.
Roma, 15 Novembre 2016
Coordinamento NO Sociale

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