"Certo, se becchiamo la fidanzata di Berlusconi nuda la pubblichiamo". Con queste parole Guido Veneziani, editore di una decina di riviste, tra le quali il cult "Miracoli", "Vero" e "Stop", ma pure il diffusissimo catalogo Ikea, presenta la sua svolta per riportare in edicola l'Unità.
Abbiamo raggiunto un fantastico accordo con il Pd. Entro la fine di ottobre faremo un’offerta per l’acquisizione dell’ Unità. Io voglio fare un giornale popolare, nell'accezione positiva del termine. Non sarà il Sun , naturalmente: per intenderci, non ci saranno le donne nude.Pascale esclusa ovviamente. Ma ha le idee chiaro su tutto Veneziani, che non ha intenzione di sobbarcarsi tutta la struttura del vecchio quotidiano sepolto dai debiti. Quindi rinnovamento, snellimento: cioè tagli.
Non credo che pagheremo 30 milioni di debiti, ma ci assumeremo il nostro compito in modo importante. È prematuro parlare di organico, ma sarà più snello. L'Unità ha un potenziale incredibile. Si sono messi d’impegno per ridurlo così. Oggi siamo tempestati di informazioni e l’approfondimento politico dei quotidiani lo trovo un filino noioso. L’Unità si occuperà di politica e di sociale, con un linguaggio giovane, adeguato ai tempi moderni. Anche la cronaca, non nera, avrà un grande spazio.Anche sulla politica italiana Veneziani è netto nelle sue idee, un passato di sinistra ma ora le categorie sono superate. Parola d'ordine: fluidità. E Renzi come leader da seguire:
Renzi mi piace moltissimo. È bello, sveglio, ha una gran dialettica ed è uno dei pochi politici che si capisce quando parla. Ho avuto trascorsi di sinistra e giravo con in tasca l’Unità , ma anche il manifesto e Cuore . Ora è diverso. Lei davvero pensa che in questo Paese ci sia ancora chi si dichiara di sinistra, di centro o di destra? Ma poi: lei pensa che Renzi sia di sinistra?Largo ai giovani dunque, anche nella direzione. il nome del condottiero dell'Unità 2.0 però resta incerto:
Il nome lo decideremo insieme. A me piacerebbe uno molto giovane, dinamico, innovatore. Non un vecchio trombone della nomenclatura. I miei direttori sono tutti sotto i 35 anni.
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