venerdì 31 ottobre 2014

Barnard: niente più soldi dalle banche, grazie all’euro

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E’ il 29esimo mese consecutivo (“Bloomberg”) che le banche europee non prestano alle piccole medie aziende in quantità sufficiente per sopravvivere. Imprenditori, per pietà capite le basi! Una banca presta a X solo se il tasso d’interesse che può ricavarne è migliore del prestito a Y. Se la Borsa o i titoli di Stato gli danno interessi migliori delle aziende, ovviamente scelgono i primi. Lo diceva un mostro universale dell’economia nel capitolo 17 della “General Theory”, cioè John Maynard Keynes. Ora, le banche sono delle merde. Lo sono per nascita e definizione. Se non potessero rubare non esisterebbero. Ma… Ma è anche vero che purtroppo nell’economia aziendale le banche hanno anche dei limiti severi. Si chiamano “limitazione di capitale”. Cioè: non hanno grossi problemi a fottere i 12 euro al mese al cliente comune, ma quando vanno a prestare alle aziende i limiti li hanno (troppo complessi da spiegare qui). Allora, se è vero che le banche sono oggi affogate di liquidità (per volontà della Bce), perché non prestano a chi lavora?
Ripeto: perché oggi l’economia delle austerità voluta dalla generazione neoclassica di economisti dominanti (Serra, Taddei renziani inclusi) ha talmente devastato economia reale che le banche non sanno dove girarsi. I titoli di Stato? Danno interessi Paolo Barnardda far ridere i polli. La Borsa? Le banche Usa non possono possedere titoli di Borsa, le altre li guardano e li vedono crollare un giorno sì e l’altro sì. I Corporate bonds, cioè i titoli emessi da aziende che chiedono soldi in prestito? Valgono oggi, nella catastrofe europea, come un cecio nella spazzatura del circo. Prestare alle aziende? Nell’inferno dell’Eurozona non si fidano. Lo hanno fatto e si sono trovate in Europa con 1.500 miliardi di euro di prestiti che non riavranno mai più, a causa delle austerità volute dalla Merkel. La banche non sanno dove girarsi. E vanno a drogarsi al limite della Galassia finanziaria giocando coi mostri del pianeta Vega: i Derivati.

Ed ecco che le banche, ladre, bastarde finché volete, hanno però anche dei conti da fare, e nell’olocausto economico dell’euro/Merkel non ci si mettono. Anche perché, come da me detto e spiegato, sono di fatto tutte tecnicamente fallite. Imprenditori, per pietà, (mi fotto di voi che comunque la Bmw da 60.000 euro l’avete – ciao Tanari – ma dei vostri operai), capite cosa sta succedendo? Non esisterà mai più crescita se non si disintegra dalla faccia della terra il più catastrofico progetto monetario dai tempi di Ramses II d’Egitto: l’Eurozona, che impoverisce interi paesi per favorire Berlino e solo Berlino, mettendo le banche nel circolo vizioso descritto sopra. E non esisterà mai più crescita se le banche non vengono messe sotto strettissimo controllo dei Parlamenti nazionali, con un ampio aiuto pubblico all’economia reale, così che lebanche tornino a prestare a voi, piccoli, medi, imprenditori, guadagnandoci. E se non si torna a John Maynard Keynes, interpretato nei tempi moderni da Warren Mosler, della Mosler Economics.
(Paolo Barnard, “29esimo mese di stretta di credito a chi lavora: imprenditori, sveglia!”, dal blog di Barnard del 30 ottobre 2014).

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