lunedì 20 maggio 2013

"La marijuana salva la linea e riduce il rischio di diabete"

Uno studio che coinvolge prestigiosi centri di ricerca Usa arriva alla conclusione che fumare 'erba' sistematicamente migliora la funzione insulinica e il controllo degli zuccheri nel sangue e aumenta i livelli di colesterolo buono. Capirne le ragioni può portare a nuove vie terapeutiche contro l'obesità.





Dal confronto dei dati è arrivata la sorpresa: i fumatori abituali di cannabis sono sempre più magri dei non fumatori e hanno un girovita più piccolo e ciò a parità di tutti gli altri fattori, dall'età all'attività sportiva. Inoltre, hanno livelli maggiori di colesterolo buono e un miglior controllo dello zucchero nel sangue, segno che per qualche ragione ancora da scoprire fumare 'erba' migliora la funzione insulinica.

Gli scienziati hanno anche scoperto che l'associazione positiva era più debole fra quelli che dichiaravano di aver fumato marijuana, ma non negli ultimi 30 giorni; il che, secondo i ricercatori, suggerisce che l'impatto di questa sostanza sull'insulina sussiste nel periodo di uso recente.

E' presto, precisano gli studiosi, per sostenere che la marijuana possa essere usata come rimedio contro obesità e diabete, ma sicuramente capire i meccanismi di base può suggerire nuove vie terapeutiche per questi problemi. L'uso terapeutico della cannabis, del resto, è da anni riconosciuto dalla comunità scientifica. Farmaci con il principio attivo della marijuana sono utilizzati in molte nazioni del mondo, compresi alcuni Paesi dell'Unione europea e negli Stati Uniti, per alleviare i sintomi di malattie come il cancro, il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla, la psoriasi e l'eczema atopico.

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