mercoledì 22 maggio 2013

Vivere il 2 giugno secondo la Costituzione


repubblicaL’iniziativa è stata promossa da: Campagna Sbilanciamoci! -Rete Italiana per il Disarmo – Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile – Forum Nazionale per il Servizio Civile – Tavolo Interventi Civili di Pace -
Riportiamo di seguito la lettera che cinque reti e oltre cento associazioni hanno inviato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinché la Festa della Repubblica sia celebrata secondo la Costituzione e non fermandosi al vecchio rito della parata militare.
Al Presidente della Repubblica
On. Giorgio Napolitano
Palazzo del Quirinale – Roma
 Egregio Presidente,
nell’avvicinarsi della celebrazione della Festa della Repubblica, il prossimo 2 giugno ci permettiamo di scriverle ancora una volta per sollecitare e valorizzare un’altra forma di celebrazione, che non associ simbolicamente la nostra Repubblica alla sola forza militare.
Noi crediamo che celebrare la Festa della Repubblica sia anche e soprattutto il valorizzare le tante storie di chi ogni giorno si impegna per il bene del nostro paese, lavorando per la coesione sociale, costruendo storie di pace, di giustizia, di solidarietà.

Una scelta che esprime la volontà e le energie che il nostro Paese è in grado di mettere in campo e che prende le mosse dalla nostra Carta Costituzionale, scritta subito dopo il flagello del secondo conflitto mondiale e proprio per questo tesa al ripudio della guerra stessa. La stessa Costituzione ci indica come fondamento della nostra Repubblica sia la forza del lavoro, e non delle armi. Un lavoro che in questa fase di crisi manca a molti nostri concittadini e concittadine e che quindi è ancora più da valorizzare e celebrare. Perché sul lavoro si fonda il nostro vivere comune.
Noi desideriamo che si riportino al centro i valori fondanti della nostra Repubblica, rappresentati da quelle categorie sociali (vere e proprie forze vive dell’Italia) che hanno davvero il pieno diritto di essere celebrate in occasione del 2 giugno: le forze del lavoro, i sindacati, i gruppi delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini con le madri e i padri, le ragazze e i ragazzi del servizio civile.
In particolare questi ultimi sono ai nostri occhi elementi importanti da celebrare, come simbolo di chi quotidianamente permette al nostro Paese di andare avanti favorendo la coesione sociale e il supporto a quei diritti e servizi senza i quali non si può parlare di vera cittadinanza. Senza dimenticare – poi – che il Servizio Civile oggi è l’unico parziale elemento che riesce a concretizzare quella difesa “non armata” della Patria (prevista del nostro ordinamento) che costituisce una strada innovativa e a noi cara di assolvere al dovere previsto dalla nostra Costituzione all’articolo 52 (Lo ha ribadito in più occasioni anche la Corte Costituzionale).
E quindi tutte le realtà del mondo del Servizio Civile, come negli anni passati, vogliono partecipare a questi festeggiamenti, ricordando il valore della Pace, l’impegno per la giustizia, la ricerca del dialogo, la pratica della nonviolenza soprattutto in questo momento di crisi dove le povertà, le disuguaglianze e le ingiustizie sembrano frantumare ed aumentare la disgregazione sociale sia nel nostro paese che nel resto del mondo.
A 40 anni dalla legge 772 è importante non disperdere – soprattutto nell’attuale momento storico – il patrimonio dell’obiezione di coscienza e della nonviolenza riproponendolo in forme rinnovate e ribadire il valore dell’esperienza di servizio civile nazionale come pratica di costruzione della pace, di rispetto della dignità umana, di riconciliazione pacifica, di ricucitura del tessuto sociale ed umano, pratica di cittadinanza.
Vogliamo festeggiare la festa della Repubblica per riaffermare che solo attraverso l’impegno di tanti si può costruire un paese coeso e solidale, dove la pace è declinata nei tanti piccoli gesti di responsabilità, disponibilità, di dialogo, di ricerca delle ragioni dello stare insieme.
Per tutte queste motivazioni a Lei Presidente della Repubblica chiediamo, viste anche le attuali necessità di sobrietà, di festeggiare la nostra Repubblica senza spendere un euro, valorizzando l’impegno quotidiano di giovani ed enti che al di là della retorica e delle manifestazioni pubbliche sanno calarsi dentro le ferite dei nostri territori e delle nostre comunità e costruire storie di speranza, libertà e democrazia.
Da parte nostra ci impegniamo a rendere vivo il 2 giugno su tutti i territori in cui le nostre realtà sono presenti, per celebrare nelle nostre sedi e con le nostre attività l’Italia che “ripudia la guerra”: apriremo le nostre porte nello spirito dell’articolo 11 della nostra Costituzione. Un passaggio importante anche per cambiare i simboli (che sono rilevanti per il vivere comune) legati a questa che non è la Festa delle Forze Armate ma di tutta la Repubblica.
E cercheremo inoltre di valorizzare le storie di tanti giovani che hanno scelto di mettersi al servizio del bene comune, dei nostri territori e delle nostre comunità. Giovani che dal sud al nord del nostro paese, in ambiti diversi d’intervento, testimoniano con vivacità ed entusiasmo una voglia di mettersi in gioco e di rendersi protagonisti che riteniamo preziosa per il presente e il futuro di questa nostra Patria.
Il 2 giugno dunque – e sarebbe importante un Suo Patrocinio a riguardo – le nostre organizzazioni terranno aperte le proprie sedi in tutta Italia per incontrare i cittadini mentre i giovani in servizio civile nazionale si recheranno nei Comuni colpiti dal terremoto emiliano del Maggio 2012. Un modo aperto per testimoniare il contributo concreto che il Servizio Civile nazionale porta alla coesione sociale e alla difesa del Paese.
Infine, diversi di noi si ritroveranno in quella giornata a Roma per festeggiare la Repubblica con le categorie già prima ricordate: le forze del lavoro, i sindacati, i gruppi delle arti e dei mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini con le madri e i padri…
Ci piacerebbe poterLa incontrare, per condividere anzitutto con Lei questo grande abbraccio all’Italia che tutti vogliamo dare.
Rete Italiana per il Disarmo – Controllarmi
Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile – CNESC
Forum Nazionale per il Servizio Civile – FNSC
Tavolo Interventi Civili di Pace – ICP
Campagna Sbilanciamoci!
Oltre alle suddette reti di organismi, promotrici nel proprio complesso di questa lettera, sottoscrivono l’invio
ABCS – Associazione Bertoni per la Cooperazione e lo Sviluppo del Terzo Mondo
ACCRI – Associazione di Cooperazione Cristiana Internazionale per una cultura di solidarietà tra i popoli
ACLI
ADP – Amici dei Popoli
AIFO – Associazione Italiana “Amici di Raoul Follereau”
AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla
ALM – Associazione Laicale Missionaria
ALMA onlus ASSOCIAZIONE LAICA MONTFORT Un cuore per l’AFRICA
AMAHORO onlus
Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze
ANSPI – Associazione Nazionale San Paolo Italia
ARCI
ARCI Servizio Civile
Associazione Cultura della Pace
ASAL – Associazione Studi America Latina
ASI – Associazione Sanitaria Internazionale
ASPEm – Associazione Solidarietà Paesi Emergenti
Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII
Associazione culturale di volontariato SERIO
Associazione Obiettori Nonviolenti
Assopace
Assopace Palestina
AUCI – Associazione Universitaria per la Cooperazione Internazionale
AVAZ – Associazione Volontari per lo Sviluppo dei Popoli
AVIS Nazionale
Beati i Costruttori di Pace
Campagna Italiana contro le Mine
Caritas Italiana
Casa per la Pace Milano
CEFA – Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura
CeLIM – Centro Laici Italiani per le Missioni – Milano
CELIM Bergamo – Organizzazione di Volontariato Internazionale Cristiano
Centro Studi Difesa Civile
CESC – Coordinamento Enti Servizio Civile
CIPSI – Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale
CISV – Comunità Impegno Servizio Volontariato
CLMC – Comunità Laici Missionari Cattolici
CMSR – Centro Mondialità Sviluppo Reciproco
CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità d’Accoglienza
COE – Centro Orientamento Educativo
COMI – Cooperazione per il mondo in via di sviluppo
Comitato “Danilo Dolci” Trieste
COMIVIS – Comunità Missionaria di Villaregia per lo Sviluppo
Commissione Giustizia e Pace Conferenza Istituti Missionari in Italia
Comunità in dialogo
Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia
Cong. P.S.D.P. Ist. Don Calabria
Cooperazione e Sviluppo
Coordinamento Comasco per la Pace
COPE – Cooperazione Paesi Emergenti
CPS – Comunità Promozione e Sviluppo
CVCS – Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo
CVM – Comunità Volontari per il Mondo
Diaconia Valdese
ENGIM Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo
EsseGielle – Solidarietà Giustizia Libertà Cooperazione Internazionale
Federazione SCS/CNOS Salesiani per il sociale
Federsolidarietà ConfCooperative
Fish onlus
Focsiv Volontari nel mondo – Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontariato
FON.SIPEC. Fondazione Sipec
Fondazione Aiutiamoli a Vivere
Fondazione Don Carlo Gnocchi onlus
Fondazione Fontana Onlus
GVS – Gruppo Volontariato Solidarietà
IBO Italia – Associazione Italiana Soci Costruttori
INSIEME SI PUO’ Associazione Gruppi “Insieme si può…” onlus
IPSIA – Istituto Pace Sviluppo Innovazione – ACLI
KABIA Soc.Coop. Soc. Kabìa – Luogo comune
Laboratorio Urbano Reset
Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie
Lunaria
LVIA – Associazione Internazionale Volontari Laici
Mani Tese
MLFM – Movimento per la lotta contro la fame nel mondo
MMI – Medicus Mundi Italia
Mondo senza Guerre e senza Violenza
MOCI – Movimento per la Cooperazione Internazionale
Movimento Internazionale per la Riconciliazione
Movimento Nonviolento
Movimento Shalom onlus
MSP – Movimento Sviluppo e Pace
OPAL – Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e Politiche di Sicurezza e Difesa
OSVIC – Organismo Sardo di Volontariato Internazionale Cristiano
OVCI La Nostra Famiglia Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale
OVERSEAS Organizzazione per lo sviluppo Globale di Comunità in Paesi Extraeuropei
Pax Christi
PdF – Punto di Fraternità
PRO.MOND. Progetto Mondialità
PROCLADE Proclade Internazionale onlus
PRODOCS – Progetto Domani: Cultura e Solidarietà
ProgettoMondo Mlal
Reorient Onlus
Rete degli Studenti Medi
RTM – Reggio Terzo Mondo
SCAIP – Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino onlus
Scuola di Pace Reggio Emilia
SOLIDAUNIA La Daunia per il mondo
SVI – Servizio Volontario Internazionale
Tavola della Pace Friuli Venezia Giulia
Un ponte per…
Unione degli Universitari
UNPLI – Unione Nazionale Pro Loco d’Italia
UVISP Assisi – Unione Volontariato Internazionale per lo Sviluppo e la Pace
VIDES – Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo
VISBA – Volontari Internazionali Scuola Beato Angelico
VISPE – Volontari Italiani per la Solidarietà ai Paesi Emergenti

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