venerdì 2 dicembre 2022

Robocop diventa realtà

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Un anno fa in Usa  la parola d’ordine era  era “defund the police”, ossia meno soldi alla polizia in maniera da ridurne gli organici o addirittura da abolirla. La ragione consisteva nel fatto che i poliziotti erano troppo bianchi e troppo inclini alla violenza in special modo sui neri. In questo quadro i funzionari di San Francisco si impegnarono  a disinvestire 120 milioni di dollari dalla polizia in due anni con l’intenzione di utilizzare quei soldi  in programmi sanitari e di formazione della forza lavoro. Ieri invece il Consiglio delle autorità di vigilanza di San Francisco ha votato per l’utilizzo di costosissimi robot killer che la polizia potrà utilizzare in situazioni particolarmente difficili per far fuori a distanza i trasgressori della legge, veri o presunti che siano. Quindi i senzatetto che spuntano come funghi nell’area della baia non vedranno affatto i 12O milioni di ristoro che erano stati vagheggiati per migliorare in qualche modo la loro situazione, soprattutto sanitaria, ma hanno invece buone probabilità di finire sotto i colpi dei robot killer, i quali toglieranno qualsiasi dubbio etico alla repressione. Secondo parecchi osservatori infatti essi sono proprio destinati  a sedare rivolte che covano tra la popolazione più povera.. Del resto il testo approvato per l’utilizzo di questi robocop da una parte sembra restringerne l’intervento a casi eccezionali, ma dall’altro è così vago da comprendere qualsiasi situazione: “non devono essere utilizzati al di fuori di addestramento e simulazioni, arresti criminali, incidenti critici, circostanze urgenti, esecuzione di un mandato o durante valutazioni di dispositivi sospetti.” Cioè praticamente in qualsiasi occasione, dalla rivolta di popolo alla rapina nel drugstore.

Insomma ci troviamo di fronte all’ennesima espressione di ipocrisia che tenta di imporre una nuova normalità facendo finta che si tratti di un’ eccezione, esattamente come,  in maniera speculare, si cerca di ridurre l’eccezione alla normalità, ma in questo caso mi premeva far notare che nel giro di un anno le stesse persone sono passate dal togliamo soldi alla polizia che è troppo violenta e uccide anche quando non ce n’è bisogno all’adozione di robot killer il cui utilizzo è volto ad automatizzare la violenza letale: è del tutto evidente che queste enormi oscillazioni non possono derivare da un dibattito pubblico libero e plurale, ma da una attenta regia che guida i media e gli uomini del milieu politico – amministrativo nel sostenere in maniera massiccia e univoca, quasi ipnotica,  prima la tesi del “disarmo” della polizia e poi quella del riarmo robotico. In così poco tempo possono solo variare delle parole d’ordine, diffuse e in qualche modo imposte all’opinione pubblica, non certo delle convinzioni sensate e meditate. Ho scelto questo esempio paradigmatico per mostrare come il discorso pubblico sia completamente alla mercé di un potere che lo distorce, lo indirizza e lo utilizza come vuole, che muove le proprie pedine per imporre un tema o una tesi. Questa rete di persuasione  la possiamo vedere all’opera tutti i giorni per sdoganare i suoi disegni o difenderli quando essi vacillano: è bastato – tanto per fare un esempio – che il cancelliere Scholz, su imposizione della Confindustria tedesca che gli aveva dato l’aut aut, volasse in Cina a parlare con Xi, perché Washington incaricasse una serie di personaggi tra cui  la criminale dei vaccini e presidente della Commissione europea, Uschi von der Leyen,, a questo punto più ricattabile di un premier pedofilo, perché lanciassero in grande stile la criminalizzazione della Russia come sponsor del terrorismo.

La cosa stupefacente è che la gente crede ancora a stupidaggini assurde come questa o come quella di depotenziare la polizia in un momento in cui la vita pubblica si surriscalda per poi constatare l’ovvio dilagare della criminalità e dunque accettare l’adozione di robot armati. Tutto questo avviene anche per la totale assenza di concezioni politiche, ossia di visioni che riguardino l’intera società nel suo complesso e nelle sue interazioni: poiché per esempio,  nel primitivo mondo americano tirare in ballo la società non come semplice collage di individui, ma come realtà nella quale vivono gli individui, equivale ad essere comunisti, le soluzioni sono spesso impossibili visto che il sistema di fondo è intoccabile. Così  mentre si discuteva di tagli alla polizia gli Usa avavano e ovviamente hanno  il record assoluto e di tutti i tempi storicamente conosciuti di incarcerazioni e di morti per mano della polizia. Nessuno si sogna di vedere quale sia il retroterra sociale di questa situazione. anzi esso viene volutamente messo da parte in favore di spiegazioni pseudo psicologiche o razziali.

Ma insomma questo non è che un esempio del mondo che ci attende e dei trucchi che vengono usati per portarci docilmente nel recinto. Dietro ogni stupidaggine si può nascondere un intelligente trabocchetto. E dire che sarebbe così facile dare retta solo alle cose intelligenti e sensate, rendendo perciò stupide le trappole nelle quali ci vogliono far cadere.

 

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