https://www.libreidee.org
No, non sarà solo una grave crisi
economica e sociale, non genererà solo miseria e volontà di
ricostruzione, non cambierà solo gli assetti politici e il rapporto tra potere e cittadini; non inciderà solo sulle relazioni, i viaggi, la globalizzazione,
il rapporto tra le generazioni. Dall’emergenza mondiale alle prese col
mistero dei virus avverrà la Mutazione, qualcosa di profondo, globale,
radicale. La Mutazione antropologica che sconvolgerà l’umanità, non solo
nei comportamenti e nei consumi, ma anche nell’anima e nella visione
della vita e della morte. L’espressione che più rende l’idea del tempo
che verrà è Medioevo prossimo venturo, tratta dal libro famoso di un
ingegnere-futurologo, Roberto Vacca, che nei primi anni Settanta
prefigurò una grande crisi
dello sviluppo e un ritorno a una specie di Medioevo. Un’utopia
rovesciata, cioè una distopia, o piuttosto una previsione, se non una
profezia. La Mutazione allinea una serie di elementi psicologici insorti
in questi giorni: in primis la paura, il terrore del contagio e del
mondo esterno; quindi il mistero, la percezione di trovarsi di fronte a
un evento imponderabile, di cui ci sfugge l’essenziale, anche se
sappiamo tutto intorno; poi l’isolamento radicale di massa come mai
l’avevamo conosciuto, tutti soli, barricati in casa, a fronteggiare il
male senza possibilità di contatti; quindi la prossimità del limite,
inteso come misura, confine invalicabile, ma anche come vicinanza della
morte, che avevamo rimosso; infine la noia della cattività, il vuoto dei
giorni e della vita, l’assenza di impegni, se non l’appello biologico
ad autoconservarsi, per sé e per gli altri.
Incrociando questi fattori interiori con la situazione esterna, il
collasso sociale, l’incertezza totale, il crollo del ciclo
produzione-consumo, sorge la Mutazione, non solo di abitudini e
aspettative, ma anche psichica, senza precedenti. Anzi usiamo
la parola rimossa: spirituale. Non è forse un caso il nesso originario
tra spirito e respiro, che hanno la medesima radice in spiritus e
pneuma. Una società priva di spiritualità soffoca, non respira, come per
il virus. Non sappiamo se a questa crisi
spirituale risponderà, almeno in occidente, un risveglio del
cristianesimo. Nei primi giorni dell’emergenza la fede e la Chiesa per
la prima volta da secoli risultavano sparite davanti alla tragedia.
Irrilevanti, defilate. Le chiese chiuse, il silenzio del papa barricato e
solo, la stessa preghiera solitaria del vescovo di Milano alla
Madonnina in cima al Duomo, confermavano l’idea che questa crisi
nasceva senza i conforti religiosi. La religione regrediva, per ragioni
di salute, a programma tv o social. Come in una forzata svolta
protestante, nasceva la religione per individui soli, fuori dalla
Chiesa, una religione bricolage domestico, faidate. Interiors. Poi non
sono mancati esempi luminosi. Uno tra tutti: don Giuseppe Berardelli
nella bergamasca, che capovolgendo il motto egoista mors tua vita mea ha
ceduto il suo respiratore a un paziente più giovane, andando incontro
alla morte. Con tanti eroi medici e infermieri, vanno onorati anche i
sacerdoti martiri.
Ma il tema in campo non è quello della religione umanitaria e
pro-migranti dell’era Bergoglio: è la religione che risponde al bisogno
di spiritualità, alla fame di senso e di sacro, al saper addomesticare
la morte, accettare i limiti e il mistero. La religione dei simboli, dei
riti, della liturgia e soprattutto alla preghiera. La religione del
rosario, dei santi e dei martiri; la religione che consola per la morte e
proietta nella resurrezione, nella beatitudine immortale. Non sappiamo
se sarà la religione cristiana ad accompagnare la Mutazione o altre vie
spirituali. Così come non sappiamo se sarà l’antico mondo
nazional-conservatore, o il nuovo populismo sovranista, a rappresentare
il bisogno di ordine e di comunità organica, di stato autorevole e
decisore, che emerge nel mondo. L’esperienza del contagio ci riconduce a
una visione della società come organismo: se una parte del corpo
s’infetta contagia il resto. Siamo dunque consorti, comunità di destino.
Tornano i valori? Torna piuttosto il terreno che li precede,
su cui possono sorgere. L’idea stessa di libertà, dopo questa
esperienza muterà radicalmente: non liberare all’infinito i propri
desideri, non libertà come liberazione da ogni vincolo; ma libertà per
qualcosa, in vista di qualcosa. Con senso della misura, responsabilità,
in rapporto con l’autorità e con l’ordine.
Si, la libertà come diritto alla differenza, libertà di opinione e di
voto, libertà di movimento; ma la libertà come Diritto Assoluto,
diritto di avere diritti,
non può funzionare. Il bisogno che sorge in questa situazione è
esistenziale e spirituale. Veniamo da una società benestante ma
depressa, che usa farmaci e terapie, ricorre a guru e psicanalisti per
tenere a bada il mostro dell’angoscia. Ora che l’età dell’ansia esplode
sono possibili due ipotesi opposte ma non inconciliabili: che si entri
in una depressione di massa senza precedenti o che si guarisca di fronte
ai pericoli reali dai pericoli mentali. Mi sembra che le due ipotesi si
sovrappongano. Ad entrambe la risposta non può essere solo una
“disperata vitalità”, per dirla con Pasolini: ma un rinnovato senso
spirituale, sorto dopo questa ascesi di massa nelle proprie case, nelle
città morte che dovranno rinascere quando scenderanno dai loro rifugi
milioni di eremiti di cui già parlava Montale mezzo secolo fa. Per ora
la nostra salvezza è lo smartphone e i suoi parenti stretti. Ma quando
torneremo guardinghi all’aria aperta, ci vorrà altro, non basterà
internet. Ci vorrà eternet.
(Marcello Veneziani, “La Mutazione che sconvolgerà l’umanità”, riflessione pubblicata da “Panorama” e ora ripresa dal blog di Veneziani).
Rete per l'Autorganizzazione Popolare - http://campagnano-rap.blogspot.it
Pagine
- Home
- L'associazione - lo Statuto
- Chicche di R@P
- Campagnano info, news e proposte
- Video Consigliati
- Autoproduzione
- TRASHWARE
- Discariche & Rifiuti
- Acqua & Arsenico
- Canapa Sativa
- Raspberry pi
- Beni comuni
- post originali
- @lternative
- e-book streaming
- Economia-Finanza
- R@P-SCEC
- il 68 e il 77
- Acqua
- Decrescita Felice
- ICT
- ECDL
- Download
- हृदय योग सारस
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento