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Tenetevi forte: sta per cambiare il mondo? Ovvio: sta già cambiando,
sotto la sferza del tremendo “lockdown” imposto con la pandemia (mai
avvenuto niente del genere, prima d’ora). Ma la possibile, vera notizia è
un’altra. Se confermata, sarebbe di portata storica: sarebbe in arrivo
la fine dell’attuale sistema finanziario, fondato sulla creazione
occulta di moneta affidata alle banche, tramite il credito. A sparare la
“bomba” è il giornalista Marco Saba, economista specializzato in
contabilità forense. «Trump, Putin e Xi Jinping hanno lanciato il
progetto di una moneta unica globale, digitale e svincolata dal sistema
bancario». Fonte, il sito “Medium.com“: «Nel mezzo della crisi del coronavirus Donald Trump, Vladimir Putin e Xi Jinping, leader di Usa,
Russia e Cina, hanno sorprendentemente deciso di unire le forze in una
“conference call” per sviluppare un nuovo sistema monetario mondiale
basato sulla tecnologia blockchain e sostenuto dall’oro», scrive
“Medium.com” il 5 aprile, riportando le parole di Trump: «Stiamo
fronteggiando la più grande sfida economica globale che l’umanità abbia
mai dovuto affrontare: solo agendo a livello globale possiamo impedire
all’umanità di scivolare in una spirale inarrestabile verso il basso».
Per lo scrittore Luca Monti, ospite di “Forme d’Onda”
il 9 aprile con Nicola Bizzi e Paolo Franceschetti, è virtualmente
arrivata la fine del mondo. O meglio: la fine di un sistema
plurisecolare, quello finanziario, ora degenerato nel “ricatto”
monetario (Europa docet: l’Italia ne sa qualcosa).
Moneta gratis per tutti, con l’alibi della crisi
innescata dal coronavirus? Sarebbe uno choc devastante per
l’establishment economico che tuttora regge il pianeta.
Cosa sta
succedendo, davvero? «Sotto la guida di Trump, i leader di Usa, Russia e Cina si
sono inaspettatamente riuniti per parlare del lancio di un nuovo
sistema monetario digitale e decentralizzato, per il mondo», scrive
sempre “Medium.com” (una versione in italiano è offerta su Facebook da Francesco Bongiovanni Lo Bello).
I tre maggiori leader del pianeta si sarebbero consultati in
video-conferenza il 1° aprile. Che non si tratti di un “pesce d’aprile”
lo confermerebbe il fatto che la notizia è stata fatta filtrare,
attraverso canali riservati, solo quattro giorno dopo. Assicura Luca
Monti: «Conferme giungono da fonti di intelligence: la storica
consultazione dei tre leader del mondo si è svolta davvero, e il tema è
di importanza capitale per il futuro del pianeta, oggi alle prese con il
riflesso economico catastrofico della crisi globale imposta dal Covid-19». Sempre secondo “Medium.com”, sul tema sarebbero già in corso colloqui con l’Ue,
il Giappone, la Corea del Sud e alcuni altri Stati. «Speriamo di
concludere con l’alleanza più ampia e globale possibile: tutte le
persone del mondo si riuniranno, e sarebbe la prima volta». I toni sono
senza precedenti: «Oggi inizia un nuovo capitolo della storia
umana», avrebbe detto Xi Jinping. La nuova, rivoluzionaria moneta
mondiale sarebbe basata sulla tecnologia blockchain e distribuita alla
bisogna, a costo zero.
L’offerta monetaria non sarebbe più regolata dalle banche centrali,
ma da semplici algoritmi. «A differenza delle classiche valute
crittografiche e della “moneta fiat” cartacea che utilizziamo oggi, la
nuova valuta sarà sostenuta al 100% dall’oro, priva di interventi
statali e assolutamente al sicuro dalla falsificazione». Sintetizza
“Medium.com”: «Una nuova era sta nascendo per l’umanità». Donald Trump e
Vladimir Putin «lavorano insieme, mano nella mano, per salvare il
sistema economico globale». Ancora: «Per tracciare la strada per la
nuova valuta mondiale, le banche centrali – attualmente organizzate
privatamente – saranno de-privatizzate». La nuova valuta verrebbe emessa
gratuitamente, dagli Stati, come blockchain pubblico “open source”.
«Vogliamo ripristinare la fiducia nei valori e nell’ordine sociale»,
avrebbe detto Putin. «La comunità mondiale e in particolare i nostri
figli meritano un futuro migliore». Altra sottolineatura esplicita: «Il
disfunzionale sistema bancario centrale ha avuto il suo momento», ovvero
“ha fatto il suo tempo”: va archiviato, per il bene dell’umanità.
«Questo è forse l’unico
modo per rallentare la recessione innescata dalla pandemia globale e
prevenire la depressione economica che sta arrivando», sono le parole di
Tomas Heidelberg, che “Medium.com” presenta come «noto esperto
monetario internazionale».
«Per diverse centinaia di anni il nostro sistema finanziario ha
funzionato in modo mediocre: è stato programmato per sperimentare crash
economici su base regolare, e c’è stata una ridistribuzione costante dal
basso verso l’alto», aggiunge il tecnico citato da “Medium.com”. La
fine del controllo bancario sul denaro? «È un passo audace e necessario,
che molti economisti attendono da molto tempo». Ottimismo: «Il mondo
sta cambiando, e siamo solo all’inizio di un lungo ed eccitante processo
di cambiamento. Vedere crisi e sfide come opportunità è probabilmente un’arte di vivere che ora viene riscoperta». Filosofia a parte: se questa storia
non è una burla (e non ne ha l’aria) potrebbero succedersi avvenimenti
di portata inimmaginabile, nei prossimi giorni. Ne è convinto Nicola
Bizzi, editore di “Aurora Boreale” e autore di libri spiazzanti come “Da
Eleusi a Firenze”, che svela la matrice iniziatica (eleusina) di alcune
signorie italiane all’origine del Rinascimento, a partire da quella dei
Medici. Lo stesso Monti – editato da Bizzi – nel suo libro sul
templarismo fiorentino svela che a succedere a Dante Alighieri (”maestro
segreto” dei Templari dopo la morte sul rogo di Jacques de Molay) fu
Gherarduccio dei Gherardini, «antenato di John Fitzgerald Kennedy».
Ridondanze: ha fatto clamore l’accostamento proposto da Bob Dylan, che
ha abbinato il lancio mondiale del brano “Murder Most Foul”, sul
complotto costato la vita a Kennedy, a un monito sul coronavirus: «State
al riparo, e state attenti».
Messaggio: la pandemia ha a forse a che vedere, in qualche modo, con la filiera di potere
che nel 1963 decise di assassinare il presidente americano che osò
scavalcare la Federal Reserve stampando dollari governativi a costo
zero? «Attenti: Kennedy era un templare», assicura Monti. «Ed era anche
un iniziato eleusino», aggiunge Bizzi. «Lo stesso Dylan è un iniziato: è
da sempre un massone radicalmente ultra-progressista», annuncia Gioele
Magaldi. Tradotto: in quanto sta avvenendo non può non esserci una
chiave di lettura anche esoterica. «E’ un massone lo stesso Mario
Draghi, che – quasi in concomitanza con l’uscita “worldwide” di Dylan –
ha pubblicato un’esplosiva lettera sul “Financial Times” per chiedere la
fine del rigore finanziario, basato sul paradigma (falso, artificioso)
della scarsità di moneta». Un evento epocale: fino a ieri, proprio
Draghi era stato uno dei massimi “guardiani” del sistema neoliberista
che ha privatizzado il mondo, appropriandosi dell’emissione monetaria.
«Curiosa coincidenza: poco dopo è bruciato il tetto della casa di
Draghi, proprio mentre a Bruxelles era in corso il vertice
dell’Eurogruppo, deciso a negare all’Italia i soldi necessari per
affrontare la catastrofe socio-economica del coronavirus», fa notare Paolo Franceschetti. E ora l’annuncio di “Medium.com”, ignorato dalla stampa: Usa, Cina e Russia si starebbero preparando a cambiare volto al pianeta, azzerando il potere di ricatto della peggiore finanza speculativa.
Una suggestione sconcertante, sotto ogni punto di vista: senza un
vero e proprio “salto quantico”, come sarebbe possibile una stretta
collaborazione – e su un tema di quella portata, poi – da parte di
regimi tanto diversi tra loro? Alla Cina, Donald Trump ha dichiarato
guerra con i dazi commerciali, anche se poi è impegnato innanzitutto in
una lotta mortale contro un altro nemico: il Deep State americano, lo
stesso che eliminò Kennedy. Dal canto suo, Putin – messo al bando da
Obama e colpito dalle sanzioni Usa
– è regolarmente eletto dai russi, ma esercita un controllo ferreo sul
governo: ha diritto si veto su ogni legge. Quanto alla Cina, il problema
democrazia
nemmeno si pone: governa il partito unico, formalmente comunista ma di
fatto capitalista, però autoritario (senza neppure i margini di libertà
che esistono in Russia). Che stia comunque davvero avvenendo qualcosa
che sfugge ai radar lo conferma l’agghiacciante sortita pubblica di
Michael Ryan, direttore esecutivo dell’Oms, che annuncia “rastrellamenti
domiciliari” per “isolare i contagiati” dal coronavirus. «Siamo noi che
stiamo rastrellando voi, casa per casa», è la replica di Q-Anon,
fantomatica sigla dietro cui si nasconderebbe un settore
dell’intelligence militare fedele a Trump e ostile al Deep State.
«Sono affermazioni anonime e quindi da prendere con le molle»,
chiarisce Bizzi, che però aggiunge: «Da giorni, agli annunci di Q-Anon
seguono puntuali conferme». Resta per ora in sospeso la virtuale,
inaudita rivoluzione finanziaria mondiale, affidata alla altrettanto
pazzesca e spettacolare intesa tra Usa,
Cina e Russia: la notizia uscirà mai dalle ambigue catacombe nel web?
«Secondo Q-Annon – dice ancora Bizzi – il weekend di Pasqua sarà
decisivo, dietro le quinte, per le sorti dal mondo». Lo stesso Magaldi,
solitamente prudente e lontanissimo da qualsiasi complottismo, fin
dall’inizio dell’emergenza-Covid aveva avvertito: «Preparatevi ad
assistere a cambiamenti epocali, impensabili». L’accusa: «Si sospetta
che dietro all’Oms si nasconda una rete internazionale che punta, con la
scusa del virus, a privarci dalla libertà». Se questa rete ha a che
fare con l’élite bancaria
neoliberista, l’ipotetica rivoluzione finanziaria che sarebbe stata
annunciata dal fantapolitico “tridente” formato da Trump, Putin e Xi
Jinping rappresenterebbe la risposta più clamorosa all’attuale offensiva
di matrice oligarchica, che sogna un mondo distopico e orwelliano.
Nel frattempo, gli italiani assistono impotenti al succedersi degli
eventi. L’increscioso governo Conte li ha chiusi in casa da oltre un
mese, fermando le aziende e lasciando i bisognosi senza il minimo
supporto economico: non un euro è ancora arrivato a chi ne aveva fatto
richiesta, e ora si annuncia che gli “arresti domiciliari” si
protrarranno per un altro mese. «E’ uno scandalo», sottolinea
Franceschetti, «e non è possibile che sia solo un incidente dovuto alle
difficoltà finanziarie italiane imposte dal regime Ue».
Conferma Bizzi: «La situazione è stranissima: sembra che tutti stiano
aspettando qualcosa». E mentre perdura il coprifuoco in stile Wuhan, l’Unione Europea
sta dando il peggio di sé: niente soldi, nemmeno di fronte alla più
grave catastrofe economica dopo la Seconda Guerra Mondiale. «Di fronte
all’evidenza, ora tutti possono capire la natura dell’euro-regime
finanziario». Manca solo la “bomba” finale: l’annuncio della nuova
moneta mondiale che farebbe crollare l’Ue
e l’intero sistema creditizio del pianeta? L’alternativa – debito,
ancora e sempre – sarebbe apocalittica: tecnicamente, la fine
dell’Italia come paese industriale. Se Q-Anon non spaccia bufale (e se
“Mediun.com” non fabbrica pesci d’aprile), la storica Pasqua 2020, con
mezzo mondo chiuso in casa, potrebbe davvero preludere a una
“resurrezione” di portata incalcolabile?
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