(Marco
Giannini) – Mentre Trump, Putin, Cina, Cuba, Albania ecc inviano aiuti
all’Italia e mentre i benpensanti “Globalist” del FMI li negano al
Venezuela, ecco che la Germania compie un inaudito atto di guerra contro
l’Italia nel momento del bisogno, a riprova che il mondo non va avanti
secondo regole di amorosi sensi, come per una cretina narrazione, ma è
una lotta senza esclusione di colpi dove le presunte organizzazioni
super partes (ci vuole un bel coraggio) sono in realtà
“neoliberisticamente” schierate e le nazioni fanno i loro interessi in
modi anche immorali.
Non bastava la negazione degli eurobond, cioè l’impedire
definitivamente alla UE di diventare una vera Unione (l’ologramma
Gentiloni ha ammesso non saranno mai concessi), adesso la Germania, dopo
anni di violazione del Trattato sul Funzionamento Europeo per export
eccessivo (madre del Target 2) e di concorrenza sleale (l’euro fatto per
avvantaggiarla di un 20% nei nostri confronti), chiede agli investitori
di vendere BTP cioè il debito estero italiano, esploso in realtà
proprio grazie alla moneta unica. Cosa significa questo? Significa
alzare artificiosamente lo spread e portare l’Italia nei pressi del
default. Ma quello che fa più schifo, mi si passi il termine, è compiere
un atto di guerra di questo tipo durante una feroce mattanza sanitaria
(oltre 10 mila morti nello Stivale). Gli autori non sono i semplici
cittadini tedeschi, colpiti pure loro da anni di contrazione della quota
salari per mano dei loro politici e finalizzata alla guerra
commerciale, al mercantilismo, ma i responsabili sono i governi ed i
banchieri tedeschi; sembrano proprio “tornati” quelli di un tempo e
tutte le scuse degli ultimi decenni puzzano di ipocrisia. Per la
precisione è stata la Commerzbank, detentrice di ben 9.5 miliardi di
euro di prestiti al nostro paese, a macchiarsi dell’ennesimo atto
estremista, con l’aggiunta di un tempismo vergognoso. A questi signori
va il mio sarcastico plauso e lo sdegno, sdegno che rivolgo una volta
ancora anche a chi, per anni, ha mentito agli italiani e ha riempito le
conferenze di emozionatissime terminologie sulla panzana dell’Europa di
Ventotene. In questi consessi volavano offese verso chi parlava in modo
strettamente tecnico ed economico: razzismo, fascismo, nazismo e altre
accuse aberranti ed infamanti verso chi semplicemente si limitava a
denunciare come la Germania usufruisse di una moneta costruita
esclusivamente su misura per lei.
Speriamo che l’epopea delle frottole e dell’ipnosi termini.
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