Forze militari alleate che si ritirano dalla grande esercitazione Nato in Svezia a causa del COVID-19. Era già accaduto con ‘Defender Europe’, e 30 mila militari Usa tra la Polonia e Russia. La Marina Usa sta evacuando migliaia di marinai dalla portaerei nucleare USS Theodore Roosevelt a Guam dopo che un focolaio di coronavirus sta minacciando la vita dell’equipaggio.
All’inizio del virus fu detta ’fake news’
Prima fu la mai nata mega esercitazione militare Nato ‘Defeder Europe 2020’, che doveva muovere per l’Europa 37 mila militari (30 mila statunitensi), quando ad inizio marzo il virus aveva imposto il ritiro delle armate. Ora, la quasi resa di ‘Aurora 2020’, esercitazione artica dalla Svezia. 65 milioni di spese per giochi di guerra che prevedevano 25mila partecipanti, di cui 3mila da dodici Paesi stranieri. Ma a causa della epidemia da coronavirus e della diffuse richieste di annullamento, promo stop per decidere la ritirata definitiva il 6 aprile.Il tramonto di Aurora
Diversi paesi che ne facevano parte, hanno annunciato che non parteciperanno, riferisce l’emittente nazionale SVT. Primo ad annunciare la sua ritirata il Canada, seguito dalla Germania. L’Austria sta pensando di ritirarsi, mentre la Gran Bretagna ritirando una sua fregata ma dice (per ora e attenti ai ripensamenti alla Boris Johnson), invierà una compagnia di fanteria, riducendo così in modo sostanziale il suo contributo.Gigantesca Aurora artica
Il piano originale già descritto, era stato celebrato come la più grande esercitazione militare della Svezia negli ultimi decenni. Ora, le forze armate svedesi stanno ‘valutando’. Stramba dichiarazione del portavoce delle forze armate, secondo cui organizzare l’esercitazione durante la pandemia, servirebbe a dimostrare che, «quando la società è in crisi, la difesa deve essere al massimo».Ma gli ospedali servono ai civili
‘Aurora 2020’, ancora Insistono, «ma i nostri ospedali da
campo non verranno utilizzati perché attualmente stanno supportando il
National Board of Health». Non solo Svezia armata. Annullata la siano a
ieri ignota esercitazione militare ‘Cold Response’ in Norvegia. Contro
questi assembramenti militari che possono favorire una diffusione ancora
maggiore dell’infezione, molte forze politiche e associazioni.
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