Il quotidiano, l’anonimo, l’impersonale,
ciò che tutti o la maggior parte fa, pensa, dice, giudica, il mondo cioè
dell’uniformità gregaria, può essere tutto il mondo di una persona.
La persona disperde ed annulla la sua autenticità nella infondatezza dell’uniformità gregaria.
Progetti, atteggiamenti e comportamenti
sono regolati e codificati; per dirla con Kierkegaard “l’uomo ha venduto
la sua anima al mondo”.
Non vi è più posto per possibilità e scelte, poichè tutto è anticipato dal conformismo.
Michele Torre, “Esistenza e progetto. Fondamenti per una psicodinamica”, Torino, C.G. Edizioni Medico Scientifiche, 1982
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