lunedì 20 aprile 2020

Bisogna uscire dall'uniformità gragaria!

Il quotidiano, l’anonimo, l’impersonale, ciò che tutti o la maggior parte fa, pensa, dice, giudica, il mondo cioè dell’uniformità gregaria, può essere tutto il mondo di una persona.
La persona disperde ed annulla la sua autenticità nella infondatezza dell’uniformità gregaria.
Progetti, atteggiamenti e comportamenti sono regolati e codificati; per dirla con Kierkegaard “l’uomo ha venduto la sua anima al mondo”.
Non vi è più posto per possibilità e scelte, poichè tutto è anticipato dal conformismo.

Michele Torre, “Esistenza e progetto. Fondamenti per una psicodinamica”, Torino, C.G. Edizioni Medico Scientifiche, 1982

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