mercoledì 1 ottobre 2014

Pil, previsioni Istat: "Calo anche nel terzo trimestre del 2014 del prodotto interno lordo".

Ancora un calo del Prodotto interno lordo italiano nel terzo trimestre 2014.

ISTAT PIL CALO TERZO TRIMESTRE
Sono le previsioni Istat della nota mensile, secondo cui "l'indicatore composito anticipatore , aggiornato a luglio e costruito a partire da un insieme di variabili (qualitative, quantitative) selezionate in base alla capacità di anticipare le fasi del ciclo economico, è in rallentamento, suggerendo una nuova flessione del Pil nel terzo trimestre dell'anno". Ancora segnali negativi, quindi, per l'economia italiana: "L'attuale fase di debolezza del ciclo economico è attesa proseguire anche nel terzo trimestre. La fase di debolezza ciclica dell'economia italiana si accompagna al rallentamento dell'area euro. Il deterioramento dei ritmi produttivi - si legge nella nota - riflette la carenza di domanda interna che colpisce soprattutto gli investimenti". Negli ultimi due mesi, la fiducia delle imprese italiane è arretrata sui valori di inizio anno, con perdite più marcate nei settori dei servizi. "Tuttavia - rileva l'Istat - il deprezzamento del cambio dell'euro verso il dollaro porterebbe ad una ripresa delle esportazioni".

Segnali poco positivi anche sul fronte inflazione, che sarà ancora bassa l'inflazione nei prossimi mesi. Nella nota sull'andamento dell'economia italiana, l'istituto di statistica ricorda che "nel complesso, dall'inizio del processo l'inflazione è diminuita di 3,3 punti percentuali, di cui 0,8 nel corso di quest'anno" e sottolinea che "questi sviluppi rendono possibile il permanere dell'inflazione italiana su livelli vicini allo zero nei prossimi mesi". Quanto al mercato del lavoro, "nonostante qualche isolato segnale positivo, non sembra ancora presentare miglioramenti significativi". Non solo: "Il tasso di posti vacanti permane su livelli molto bassi, a sottolineare la prolungata scarsità di posti di lavoro disponibili che sembra divenire una caratteristica strutturale".
A settembre, inoltre, "le previsioni formulate dagli imprenditori sulle tendenze dell'occupazione per i successivi tre mesi mostrano un unico miglioramento nei servizi". Al momento, spiega l'istituto di statistica, "il mercato del lavoro, nonostante qualche isolato segnale positivo, non sembra ancora presentare miglioramenti significativi". Secondo i dati delle forze di lavoro, "al netto d'influenze stagionali l'occupazione totale è rimasta stabile nei primi sei mesi del 2014, dopo una lunga fase di contrazione iniziata nel secondo trimestre del 2012".

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