Il provvedimento è previsto dal disegno di legge di Stabilità: la norma
scatterà dal primo gennaio dell'anno prossimo. Protestano le
associazioni dei pensionati secondo cui l'assegno serve per pagare
affitti e mutui che scadono prima.
repubblica.it
MILANO - Slitterà dal
primo al giorno 10 di ogni mese il pagamento delle pensioni. La norma
contestata oggi dai sindacati dei pensionati sarebbe prevista dal
disegno di Legge di Stabilità ed
era già inserita nelle bozze circolate nei giorni scorsi. Scatterebbe
dal primo gennaio 2015 con l'obiettivo di "razionalizzare ed uniformare
le procedure e i tempi di pagamento delle prestazioni previdenziali
corrisposte dall'Inps".
La norma prevede che "i trattamenti
pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di
accompagnamento erogate dagli invalidi civili, nonchè le rendite
vitalizie dell'istituto nazionale per l'assicurazione contro gli
infortuni sul lavoro sono poste in pagamento il giorno 10 di ciascun
mese". Il pagamento slitta al giorno successivo se il 10 del mese è
"festivo o non bancabile". Il nodo che emerge - secondo chi contesta la
norma - è che spesso la pensione serve per pagare impegni "fissi", come
l'affitto (che scade solitamente il 5 di ciascun mese), il mutuo o
eventuali pagamenti di prestiti.
La Legge di Stabilità, inoltre,
prevede che l'Inps debba fare "un unico pagamento ove non esistano
cause ostative nei confronti dei beneficiari di più trattamenti". Lo
stesso articolo prevede anche una stretta delle norme nel caso di
pagamento della pensione ad un defunto con l'obiettivo di evitare
possibili frodi. La norma, quindi, richiede che sia previsto l'invio
telematico all'Inps del certificato di decesso da parte del medico che
accerta la morte e l'obbligo di restituzione da parte della banca degli
eventuali importi già accreditati.
"La norma è un vero e proprio
accanimento nei confronti degli anziani", dichiarano in una nota i
Segretari generali di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil Carla Cantone, Gigi
Bonfanti e Romano Bellissima. "Il governo", si legge nel comunicato,
"non ha previsto per loro alcun tipo di aiuto e di sostegno ma ha
pensato a come complicargli ulteriormente la vita. E' semplicemente
inaccettabile. Ci domandiamo che cosa abbiano fatto di male gli anziani e
i pensionati per essere trattati così", concludono i tre sindacalisti.
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mercoledì 22 ottobre 2014
Il Nostro Caro Renzi. Slitta al 10 del mese il pagamento delle pensioni
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