di Sonia Alfano | 7 giugno 2013
Due cose vorrei dire. La prima è che non è necessario affannarsi tanto, perché il presidenzialismo, benché non sia stato istituito per legge, è già la forma di governo vigente: Napolitano, infatti, in barba alla Costituzione che dovrebbe ‘custodire’, sta ‘governando’. Ha deciso lui chi deve governare, come e persino quanto. E’ più che presidenzialismo: questa è monarchia!
Seconda osservazione: mentre la classe dirigente italiana, in particolare quella politica, si adopera ansiosamente per garantire il Quirinale a Silvio Berlusconi (eccola, l’ipocrisia bipartisan), l’Italia continua ad affondare nella crisi socio-economica. Non pensino, quanti frequentano le aule parlamentari del bel Paese (senza preoccuparsi minimamente del fatto che le mafie
stanno rosicchiando quel poco che è rimasto da rosicchiare), che le
rassicurazioni verbali giunte dall’Europa abbiano fatto breccia nel
cuore degli italiani, facendo dimenticare quanto stanno vivendo. Si
occupino dei temi urgenti e importanti, ché Silvio Berlusconi può aspettare.
P.s.: se proprio volete sapere come la penso sull’ipotesi di presidenzialismo in Italia, comunque, Leggete Rodotà
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