I Cittadini della Valle Galeria chiedono, sulla scorta del recente articolo apparso in data 21-06-2013 sull’Espresso, le immediate dimissioni dell’assessore ai rifiuti Civita ritenendo che non ci possano più essere le condizioni di fiducia da parte loro nei suoi confronti vista la denunciata ingerenza del privato nelle scelte inerenti un servizio di pubblica utilità cruciale come quello di gestione e trattamento dei rifiuti.
I Cittadini sottolineano anche che la paventata proroga
dell’incarico al commissario Sottile è inaccettabile e rappresenterebbe
una manifesta dichiarazione di incapacità politica a gestire una
situazione che dovrebbe essere, viceversa, assolutamente affrontabile.
Ministero dell’Ambiente, Regione Lazio, Comuni e Municipi
risultano, difatti, occupati da un unico schieramento politico. Anche
per questo, qualora fosse prolungato l’incarico al Commissario Sottile,
le dimissioni dell’assessore ai rifiuti Civita sarebbero consequenziali
per implicita manifesta incapacità.
I Cittadini chiedono al Ministro Orlando, che di recente ha
dichiarato che non ci saranno più discariche in Valle Galeria, di dare
seguito concretamente a tale affermazione ritirando immediatamente l’AIA
sul sito di Monti dell’Ortaccio. Solo questa decisione garantirebbe i
cittadini della Valle Galeria da una scelta sbagliata sotto tutti i
punti di vista che il commissario Sottile ha voluto ostinatamente
perseguire nonostante l’assenza del parere favorevole della Conferenza
dei Servizi e, a quanto sembra, della inderogabile VIA come evidenziato
dall’ex Ministro Clini, chiedendo inoltre al privato di individuare, a
sue spese, un Ente o una Università in grado di certificare l’idoneità
di un sito inidoneo.
Qualora malauguratamente il commissario Sottile venisse
nuovamente incaricato come farà a trovare e rendere operativa una
discarica, alternativa a Monti dell’Ortaccio, in pochi mesi? Perché è
stato perso tempo prezioso non ricercando la nuova discarica, a partire
da Gennaio, sulla scorta di quanto espressamente previsto nel decreto
Clini?
Grave appare l'omissione di controllo delle fasi di trattamento
dei rifiuti nell'area di Malagrotta delegate interamente
all'imprenditore privato in un regime di monopolio di durata ormai
decennale.
Per tali ragioni risulterebbe incomprensibile e grave una sua
ulteriore nuova proroga con addirittura maggiori poteri di deroga alle
normative nazionali ed europee, il tutto a spese degli stessi cittadini
che pagheranno le inevitabili infrazioni e i disservizi conseguenti
queste scelte.
Chiediamo fin da ora il monitoraggio da parte della Corte dei
Conti in merito a questi inspiegabili e onerosi incarichi commissariali e
l'intervento dell'antitrust affinché si riporti la situazione nazionale
all'interno del contesto normativo europeo e che venga ritirata l'Aia
per il sito di Monti dell'Ortaccio.
I Cittadini della Valle Galeria
Nessun commento:
Posta un commento