venerdì 28 giugno 2013

L'ultrà dei caccia? Sta nel Pd

Un cablo di WikiLeaks rivela che tra gli sponsor più accesi dei nuovi aerei da guerra c'è Marco Minniti, senatore dalemiano, attuale sottosegretario con delega ai servizi segreti.

lespresso di Stefania Maurizi
 
Marco Minniti? Il sottosegretario del governo con delega ai Servizi segreti è l'unico esponente del centrosinistra che esce dai cablo di WikiLeaks come fortissimamente interessato alla collaborazione con gli Usa. A rivelarlo è un file riservato del marzo 2006.  Prodi e il centrosinistra stanno per tornare al governo e la diplomazia di via Veneto è preoccupata per le sorti della Nato, per le truppe in Afghanistan e per l'affare miliardario dei caccia F35. A rassicurarli è Minniti. Figlio di un pilota dell'aeronautica militare, li accoglie in un ufficio «pieno di modelli di aerei e cimeli Nato, che, come ha ammesso, tengono alla larga alcuni dei suoi colleghi "colombe"».  Agli americani che con l'arrivo di Prodi temono un ricollocamento dell'Italia nell'orbita dell'Europa, anziché migliore alleata dell'America come ha voluto Berlusconi, Minniti fa sapere che la stretta relazione che il Cavaliere ha costruito con gli Usa «è un asset che non andrebbe buttato via». Ampie rassicurazioni anche su Afghanistan e F35 di cui «aveva firmato personalmente l'accordo che impegna l'Italia». Per i diplomatici Usa, Minniti è un nostalgico dei bei tempi in cui coordinava l'impegno militare nei Balcani, ma un nostalgico utile in un centrosinistra «che ha persone come Minniti con cui noi possiamo lavorare».

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