venerdì 3 maggio 2013

Governo Letta, ecco i viceministri e i sottosegretari: ci sono Micciché e De Luca

La freschezza del nuovo governo è stata solo una verniciata perché con le nomine che completano la squadra di governo spunta la partitocrazia e anche qualche inquisito. Diventano vice ministri Bruno Archi (Esteri), già teste a difesa nel processo Ruby, e Filippo Bubbico (Interno), che ha un processo in corso per abuso d'ufficio.

Governo, partitocrazia e poteri forti si spartiscono le ultime 40 poltrone 

Sarà stato usato anche il manuale Cencelli per scegliere i sottosegretari del nuovo governo Letta, ma certamente non si sono spulciati gli archivi delle cronache recenti per evitare qualche improponibile. Insomma la freschezza del nuovo governo è stata solo una verniciata perché con le nomine che completano la squadra di governo spunta la partitocrazia e anche qualche inquisito.

Diventa vice ministro degli Esteri Bruno Archi, già diplomatico in servizio presso la presidenza del Consiglio che, il 5 ottobre 2012, aveva confermato come teste nel processo Ruby ai giudici di Milano che al pranzo istituzionale con l’allora presidente egiziano Hosni Mubarak del 2010 si parlò della giovane come parente del rais. Sottosegretario al Lavoro e Politiche Sociali va Jole Santelli, ex avvocato studio Cesare Previti, fino al 2006 si è occupata di amministrazione della giustizia e leggi ad personam per il Cavaliere: “Furono tutte leggi di interesse generale” e non interventi legislativi per salvarlo dalla furia delle toghe rosse.
Sottosegretario alle Politiche Agricole Forestali e Alimentari arriva Giuseppe Castiglione, coinvolto e poi prosciolto da un’accusa di associazione mafiosa e assolto da un’accusa di turbativa d’asta, e genero dell’ex senatore di Forza Italia Giuseppe Firrarello, condannato in via definitiva a due anni per corruzione e turbativa d’asta. Rocco Girlanda, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, vicinissimo a Denis Verdini tanto che compare nelle intercettazione della Procura di Firenze che indagava sul caso del Credito Fiorentino. Vice ministro dei Trasporti il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, indagato nell’ambito di un procedimento relativo all’inchiesta avviata sul progetto urbanistico Crescent. 
Cosimo Ferri sarà sottosegretario della Giustizia, ex leader di Magistratura Indipendente, mai indagato, ma di lui Giancarlo Innocenzi (ex Agocom) diceva come Berlusconi “aveva trovato uan chiave interessante” per bloccare i talk show sui processi di Milano del Cavaliere. Vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, già tra i saggi nominati da Napolitano, ha un processo in corso per abuso d’ufficio. Gianfranco Miccichè, vice ministro Pubblica amministrazione e Semplicazione, uomo vicinissimo a Berlusconi, considerato un vicerè della Sicilia. Carla Anna Ilaria Borletti dell’Acqua, coniugata Buitoni, ha donato 710.000 euro a Scelta Civica. Doveva entrare nel governo Monti come ministro, ma è entrata come sottosegretario in quello Letta. C’è anche la senatrice Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo Economico, che solo qualche giorno fa ina una trasmissione aveva detto: “Berlusconi è l’uomo più perseguitato dalla giustizia. E non il più perseguitato della politica, dell’Italia o dell’Europa, ma dell’umanità”.
Ai sottosegretari parlamentari ”non sarà corrisposto lo stipendio aggiuntivo”. Il consiglio dei ministri ha deciso inoltre che “gli uffici di diretta collaborazione dei viceministri saranno ridotti e uniformati a quelli dei sottosegretari, con la conseguenza che non ci sarà alcun costo aggiuntivo collegato alla suddetta nomina”.
Presidenza del Consiglio
Giovanni Legnini (Editoria e Attuazione Programma) Sesa Amici (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo) Sabrina De Camillis (Rapporti con il Parlamento e coord. attività Governo) Walter Ferrazza (Affari Regionali e Autonomie) Micaela Biancofiore (Pari Opportunità) Gianfranco Miccichè (Pubblica Amministrazione e Semplificazione)
Interno
Filippo Bubbico (Viceministro) Domenico Manzione Giampiero Bocci
Affari Esteri
Lapo Pistelli (Viceministro) Bruno Archi (Viceministro) Marta Dassù (Viceministro) Mario Giro
Giustizia
Giuseppe Beretta Cosimo Ferri
Difesa
Roberta Pinotti Gioacchino Alfano
Economia e Finanze
Stefano Fassina (Viceministro) Luigi Casero (Viceministro) Pierpaolo Baretta Alberto Giorgetti
Sviluppo Economico
Carlo Calenda (Viceministro) Antonio Catricalà (Viceministro) Simona Vicari Claudio De Vincenti
Infrastrutture e Trasporti
Vincenzo De Luca (Viceministro) Erasmo De Angelis Rocco Girlanda
Politiche Agricole Forestali e Alimentari
Maurizio Martina Giuseppe Castiglione
Ambiente, Tutela del territorio e del mare
Marco Flavio Cirillo
Lavoro e Politiche Sociali
Cecilia Guerra (Viceministro) Jole Santelli Carlo Dell’Aringa
Istruzione, Università e Ricerca
Gabriele Toccafondi Marco Rossi Doria Gianluca Galletti
Beni, Attività culturali e turismo
Simonetta Giordani Ilaria Borletti Buitoni
Salute
Paolo Fadda
La mossa compiuta da Letta è avvenuta al termine di una estenuante giornata in cui si sono susseguiti colloqui e incontri avuti, assieme al ministro per i rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, con il reggente del Pdl, Denis Verdini, e i capigruppo di maggioranza di Camera e Senato. Gli interlocutori, specie Verdini, hanno premuto per allargare il numero dei sottosegretari, fissato a 40 (massimo 45). Ma da almeno questo orecchio Letta non ci ha voluto sentire.

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