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I militari dell’810a brigata marina della flotta russa del Mar Nero del Nord hanno distrutto una colonna di mezzi militari delle forze armate ucraine nella zona di confine della regione di Kursk
Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo su Telegram. “Il nemico non si aspettava una risposta così dura. Dopo attacchi frontali falliti, i militanti hanno cercato di aggirare le nostre unità, ma sono stati colti di sorpresa e distrutti”, prosegue la nota.
Sempre nella regione di Kursk, un’intera unità dell’esercito ucraino si è arresa ed i soldati sono stati fatti prigionieri prigioniero. Lo ha detto a RIA Novosti il tenente maggiore delle forze armate ucraine Anton Furdolenko, comandante del terzo plotone della seconda compagnia dell’undicesimo battaglione fucilieri separato.
Secondo quanto riferito da Furdolenko, Al plotone fu affidato il compito di occupare la cintura forestale, ma in quel posto c’erano già i militari della 225a brigata delle forze armate ucraine. Successivamente il plotone a bordo di un veicolo blindato Kozak, è stato portato nel villaggio di Korenevo per dare il cambio ai soldati.
“Dopo due giorni aspettavamo di attesa, senza essere contattati dal comando, ho capito che ci avevano perso e non sapevano dove cercarci”, ha detto il tenente maggiore, aggiungendo che il terzo giorno sono arrivati i soldati russi che ci hanno circondato e occupato il villaggio. A quel punto dopo aver negoziato, il plotone delle forze armate ucraine ha deciso di arrendersi.
Secondo il Ministero della Difesa, al 2 settembre, nei combattimenti nella regione di Kursk, le forze armate ucraine hanno perso più di 8,9mila militari.
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