https://ilsimplicissimus2.com
Lo abbiamo letto tutti con un senso di soddisfazione che la Corte Federale canadese ha stabilito che l’uso della legge sui poteri di emergenza da parte del governo canadese per colpire e spezzare la resistenza dei camionisti che l’anno scorso avevano bloccato il Paese è stato ingiustificato, irragionevole e illegale. Il governo farà ovviamente ricorso e passerà molto altro tempo prima che giustizia sia fatta, ovvero che si cancellino le procedure penali in corso o le condanne già comminate sino a rimborsi pecuniari per chi ha avuto dei danni. Ma adesso si profila molto di più rispetto a questo visto che un’indagine rivela come Trudeau abbia utilizzato informazioni false per potersi servire per la prima volta nella storia canadese dell’Emergencies Act e in particolare abbia sostenuto che la protesta del Freedom Convoy dei camionisti fosse un movimento razzista, fascista o di estrema destra. Davanti a un parlamento che ha accolto con scroscianti applausi un ex nazista presentato come “eroe di guerra” che combatté i russi nella Seconda guerra mondiale, il primo ministro gridava alla presunta minaccia dell’estremismo di destra e della violenza, ma tutto questo era basato su informazioni sbagliate, anzi costruite a tavolino.
Tanto costruite che esse facevano parte di un “modello” seguito dalle agenzie di intelligence dei Paesi anglosassoni Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e Canada, cosa che peraltro rivela come la repressione delle proteste per l’obbligatorietà di fatto dei vaccini è stata coordinata a livello internazionale, anticipando e modellando la tirannia sanitaria che oggi l’Oms vorrebbe instaurare. Questo scandalo sembra aggiungersi a un numero crescente di casi che rivelano la politicizzazione delle agenzie di intelligence e di sicurezza nelle nazioni Five Eyes per raggiungere obiettivi ideologici e politici dettati da una cupola grigia che esercita il potere reale. Non c’è dubbio che aver messo a nudo questo meccanismo è una bella soddisfazione anche perché ciò avvalora la profezia di chi, come Pasolini, diceva che il nuovo fascismo si sarebbe presentato come antifascismo.
Ma detto questo non si può fare altro che constatare la mancanza di difese della democrazia: Trudeau e il suo governo di nazisti ucraini è ancora al potere, può ancora ricorrere alle leggi speciali se lo volesse (e temo che lo vorrà) senza che nessuno lo possa impedire. E come abbiamo visto spesso non è affatto scontato che il premier infedele alla Costituzione o all’insieme delle leggi fondamentali non venga rieletto: il sistema maggioritario puro con la sua esemplare incoerenza con la democrazia è da sempre teso alla tutela dell’ impero prima britannico e poi americano dando spazio solo alla governabilità; questo insieme all’appoggio incondizionato degli apparati dello Stato e dei media, può portare a casa qualsiasi risultato. Non è forse vero che il cancelliere tedesco è un modestissimo sindaco gravato da vergognosi scandali risalenti a quando era primo cittadino di Amburgo? E il presidente americano non è forse un personaggio in preda a una fortissima crisi senile che gli impedisce persino di fare un discorso coerente senza leggere sul gobbo? Se questo prodotto visibilmente avariato alla fine è stato venduto con successo, sia pure con l’aiuto degli brogli, qualunque cosa può essere fatta.
Infatti la risposta di Trudeau non si è fatta attendere quando ha capito che sarebbe stato sputtanato ha imposto elezioni anticipate di quasi due anni per paura che il vaso di Pandora delle politiche e delle dittature vaccinali salti fuori con tutte le sue vergogne. Nulla ci assicura che questo volgare imbecille allevato dal Wef e molto simile a Milei ome si può intuire dalla foro che lo ritrae come pugile, non continui a fare il primo ministro pur avendo tradito la sua carica e in definitiva tutti i cittadini.
Nessun commento:
Posta un commento