domenica 28 gennaio 2024

Due missili balistici russi Iskander stanotte sono arrivati alla raffineria di petrolio di Kremenchug in Ucraina.

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 L’intero complesso è stato distrutto.

Le autorità locali hanno confermato l'incendio e la distruzione della raffineria e del deposito di petrolio grezzo (nella foto).

La raffineria di Kremenchug era costruita dai sovietici nel lontano 1961 e produceva la totalità di benzina e diesel che veniva consumato in Ucraina elaborando petrolio spedito appositamente dai pozzi siberiani. Dopo il crollo dell’URSS il complesso fu l’oggetto delle speculazioni delle autorità ucraine, alla fine divenne proprietà dell’oligarca Kolomoiskij, lo stesso che ha portato al potere il pagliaccio tossicomane Zelenskij.

Ultimamente operava a circa il 16% della sua capacità progettuale, raffinando circa 3 milioni di tonnellate di petrolio all'anno. È stata distrutta il 2 aprile 2022 durante il bombardamento russo. Successivamente riparata, operava a 8% della capacità e adesso è stata distrutta definitivamente.

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