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Le proteste degli agricoltori si allargano in Europa. Martedì gli agricoltori continuano a mobilitarsi in Belgio. Dopo un primo giorno di intense azioni e blocchi, la situazione sulle strade rimane complicata.
Namur è il centro dell’azione degli agricoltori da martedì mattina. Hanno organizzato un incontro con i ministri valloni. Il ministro dell’Agricoltura vallone Willy Borsus ha visitato il centro logistico Aldi di Villeroux martedì mattina, dove ha constatato il “profondo malessere” della comunità agricola. Nel pomeriggio sono previsti incontri tra le federazioni agricole e l’ufficio del ministro.
RTL riferisce che circa 300 trattori sono presenti sul posto, causando gravi disagi. Gli agricoltori intendono occupare i ponti delle autostrade E34 ed E17 tra Anversa e Gand martedì pomeriggio. Questo secondo Groene Kring, l’organizzazione dei giovani agricoltori.
I ponti saranno occupati tra le 15.00 e le 18.00, afferma l’organizzazione. “L’obiettivo di questa azione non è quello di disturbare le persone, ma di aiutarle a comprendere il messaggio dei giovani agricoltori”, afferma Groene Kring.
Nelle Fiandre, le azioni degli agricoltori stanno causando molti disagi. La manifestazione degli agricoltori sul viadotto Merksem, sulla circonvallazione di Anversa in direzione di Gand, ha causato danni al manto stradale. Già da domenica le autostrade vedevano le prime code:
Si sono formati ingorghi anche sulle strade di accesso intorno ad Anversa, in particolare sulla E17 da Kruibeke, sulla E313 da Massenhove e sulla A12 da Hoevenen.
Alle 10.20 circa, abbiamo appreso che il blocco istituito dagli agricoltori martedì mattina presso il viadotto Merksem, sulla circonvallazione di Anversa in direzione di Gand, è stato rimosso. I trattori sono tornati a nord.
In realt si attende un forte intensificarsi delle manifestazioni nei prossimi giorni, con giovedì in vero e proprio assedio attorno a Bruxelles. In Francia le manifestazioni proseguono e si allargano. Il valico stradale con la Spagna è stato bloccato dagli agricoltori
Le proteste sono arrivate anche in Corsica, con agricoltori giunti davanti alla prefettura di Ajaccio
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