lunedì 31 ottobre 2022

L’esercito cinese si prepara alla guerra americana

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Gli alti ufficiali dell’esercito cinese affermano che le forze armate del Paese devono stare in massima allerta e prepararsi per un possibile confronto militare con gli Stati Uniti.
“I militari devono mantenere un alto grado di vigilanza, tenersi sempre pronti alla guerra e a difendere risolutamente la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo del Paese”, ha affermato mercoledì 19 ottobre il ministro della Difesa della Repubblica Popolare Cinese, generale Wei Fenghe, nella discussione interna e nel quadro del XX° Congresso del Partito Comunista (Pcc).
Allo stesso modo, ha dichiarato che la Cina deve affrontare “gravi condizioni di sicurezza nazionale” e che, in questo contesto, “la Cina ritiene importante che i militari adempiano alle richieste del presidente del Paese, Xi Jinping, volte a rafforzare le forze armate e migliorarne le capacità”.
Da parte sua, il capo del Consiglio militare centrale, Li Zuocheng, ha spiegato che “l’esercito cinese deve migliorare, e di molto, in relazione al pericolo imperialista, sia la sua capacità di combattimento che il suo equipaggiamento militare”.
Inoltre, Li Zuocheng, ha affermato che “l’aggressività statunitense costringe Pechino a continuare a promuovere e a sviluppare un serio ed efficace addestramento al combattimento, monitorare da vicino l’evoluzione dei modelli di guerra, studiare strategie per controllare e sconfiggere il nemico”.
Con la stessa determinazione e lucidità si è espresso l’importante delegato al XX° Congresso del Pcc, Li Mingguo, che ha indicato in quell’Assise che “la Cina deve concentrare i suoi sforzi per avere successo sul campo di battaglia e migliorare le capacità del comando di combattimento congiunto. La Cina deve assumere coraggiosamente la missione di vincere la guerra, intensificando la trasformazione e l’innovazione militare”.
Lo scorso 22 settembre, il leader cinese Xi Jinping ha raccomandato alle forze armate del Paese di concentrarsi sulla preparazione per vere e proprie azioni militari. “È necessario – ha dichiarato – assumere sino in fondo e applicare le positive esperienze di riforma, padroneggiare la nuova situazione, comprendere i requisiti delle sfide, concentrarsi sulla preparazione per la guerra e avere il coraggio di esplorare e innovare”.
“La Cina si deve rafforzare militarmente” – questo è il messaggio uscito dal XX° Congresso del Pcc – “in virtù dell’innalzamento delle provocazioni statunitensi, per le crescenti tensioni che gli Stati Uniti provocano su più fronti, come sulla questione di Taiwan, l’isola che fa storicamente parte del territorio cinese e per la quale respingiamo le provocazioni americane dirette a fomentare e sostenere le mire dei separatisti taiwanesi. In tale contesto, il governo cinese e il Pcc hanno già condannato le recenti visite di diverse delegazioni straniere a Taiwan, in particolare il viaggio del presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, a Taipei il 2 agosto”.

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