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Secondo quanto riportato dal sito olandese RTL Il governo ha emesso decine di deroghe alle sanzioni contro la Russia, come risulta da notizie dei ministeri coinvolti. Le aziende e gli enti che beneficiano di un’esenzione non devono rispettare le sanzioni applicate a norma di legge secondo gli ordini della UE. Ad emettere le esenzioni sono stati i ministeri Degli Affari Esteri, dell’Economia, delle Finanze, delle Infrastrutture e dell’Istruzione.
Dall’inizio della guerra, a fine febbraio, i ministeri hanno concesso un totale di 91 deroghe. Ciò viene fatto per “consentire un certo grado di flessibilità in casi specifici”, secondo una dichiarazione del ministero degli Affari esteri. Un esempio è una società olandese che desidera ricevere un altro pagamento dalla Russia.
Da aprile è in vigore nell’Unione europea un divieto portuale per le navi battenti bandiera russa. Tuttavia, il Ministero delle Infrastrutture e della Gestione delle Acque è autorizzato ad ammettere navi con determinati carichi. Ciò riguarda, ad esempio, l’alluminio e gli alimenti. In 34 casi, alle navi è stato semplicemente consentito l’accesso ai porti olandesi.
Poi, nonostante le sanzioni, le organizzazioni olandesi possono anche ricevere energia dalle ex società Gazprom. All’inizio di settembre, il ministro Jetten (clima ed energia) ha fatto un’eccezione per le organizzazioni con un contratto energetico con Gazprom Nederland, una filiale della Gazprom russa. Quindi ci sono esenzioni concesse ad associazioni e amministrazioni locali, almeno 25, che poi si estendono ad associati o a terzi in vario modo.
Anche il ministro del Commercio estero ha la facoltà di discostarsi dalle sanzioni. 13 diverse organizzazioni hanno ricevuto un totale di 18 esenzioni dal ministro del commercio Schreinemacher. Secondo il ministero, le ragioni sono “motivi umanitari” e la cooperazione tra l’UE e la Russia per “questioni puramente civili”.
Il Ministro delle finanze ha poi concesso delle esenzioni al congelamento dei beni russi in altri 13 casi. Insomma le sanzioni applicate dai Paesi Bassi alla Russia ormai non somigliano tanto al Gouda, Il famoso formaggio olandese, ma all’Emmenthaler svizzero: sono piene di buchi!!! Bravi loro a unire utile e rapporti con l’estero, il tutto senza farsi notare.
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