sabato 25 settembre 2021

Veleni spacciati per elisir: alla radice dell’inganno vaccinista

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Se un guaritore offrisse un elisir di lunga vita, capace di allontanare tutti i mali non ci sarebbe bisogno di essere laureati in medicina per capire che sta raccontando una balla. E che la sta raccontando per mettere in atto una truffa deliberata. Una persona in buone condizioni di salute mentale riderebbe dell’offerta, ma chi vive una condizione di crisi e di incertezza  può facilmente cascarci e continuare testardamente a credere nell’inganno. Questo è proprio ciò che è avvenuto:  uno dei motivi più comuni addotti per le vaccinazioni di massa contro il Covid è l’idea che se raggiungiamo l’immunità di gregge attraverso la vaccinazione, possiamo eradicare il virus e riprenderci le nostre vite, ma questo è precisamente quello che non possiamo fare. E’ ormai abbondantemente chiaro dai dati epidemiologici che i vaccinati sono in grado sia di contrarre che di diffondere la malattia e solo una mente che ha perso la presa sulla realtà può non vedere quanto tutto questo sia diventato ridicolo.

Quindi l’insistenza per le vaccinazioni a tutti i costi è assurda, ma lo è stata fin dal primo momento: basta fare un tour nella  scienza pre-Covid, ossia quella vera, per vedere che, dal primo giorno, molto prima che si sentisse parlare di questo virus il fallimento della vaccinazione era scontata e prevedibile al 100% semplicemente perché non è mai stato possibile realizzare un vaccino che eradicasse un virus respiratorio vista l’ estrema variabilità di questi patogeni.. Nè i numerosi esperimenti che vanno avanti da due decenni proprio sui coronavirus per un vaccino, hanno portato a nulla se non a causare morte e gravi menomazioni negli animali sui quali sono stati sperimentati i preparati messi a punto.  Ancora peggio, i blocchi e la vaccinazione di massa hanno creato una serie pericolosa di circostanze che interferiscono con la capacità del nostro sistema immunitario di proteggerci da altri virus respiratori. Rischiano anche di guidare l’evoluzione di questo virus verso mutazioni più pericolose sia per i vaccinati che per i non vaccinati. I blocchi, le vaccinazioni di massa e i richiami di massa non sono mai stati in grado di mantenere nessuna delle promesse fatte al pubblico perché erano false in radice.

Si è voluto giocare su un equivoco, ovvero quella della vaccinazione come sistema magico per eliminare le malattie: ma l’eradicazione di un patogeno è stato possibile solo con il vaiolo che muta molto lentamente ed è un virus esclusivamente umano, con i virus respiratori questo non è possibile sia per la loro variabilità, sia per la loro ubiquità ovvero la capacità di cambiare ospite animale per cui sono diffusi ovunque: basti pensare che il Covid è già stato trovato nel 40% dei cervi selvatici. Esistono circa 200 virus endemici che causano raffreddori e influenze, ci sono da sempre e ce li dobbiamo tenere e cercare di curarli, cosa che invece in questo caso è stato vietato di fare, in base a una promessa deliberatamente disonesta, basata sulla mancanza di informazione del grande pubblico sul funzionamento del sistema immunitario e  di come la maggior parte dei virus respiratori differisca dagli altri virus contro i quali  si vaccina. Ci è stata venduta una fantasia progettata per intrappolarci in una dipendenza farmaceutica che è diventata il compromesso per l’accesso alla vita sociale. E fino a che questo non sarà finalmente chiaro si andrà avanti , dose dopo dose, variante per variante.

Questa vicenda può essere raccontata in modo romanzesco, andandone a scoprire i singoli altarini segreti, ma si racconta altrettanto bene semplicemente dando retta alla scienza consolidata a cui ogni singolo virologo, immunologo, biologo evoluzionista, sviluppatore di vaccini e funzionario della sanità pubblica faceva riferimento prima del Covid. Come spesso accade, il diavolo si nasconde nei dettagli: e man mano che questa storia si dipana, diventerà chiaro che l’esorcismo dei blocchi e la promessa dei vaccini come strategia di uscita dal Covid è iniziata come un cinico stratagemma di marketing per costringerci a un regime senza fine di colpi di richiamo annuali progettati intenzionalmente per sostituire il naturale “aggiornamento di sicurezza antivirus” che provengono da abbracci e strette di mano e da bambini che ridono insieme a scuola. Ci stanno prendendo in giro e anche in maniera grossolana e volgare.  E probabilmente la favola  sarebbe già saltata da un pezzo se non fosse che su questa storia del vaccino si è innestato un tentativo di azzerare la democrazia e di costruire degli stati di polizia da parte di una elite che sente arrivare la fine dell’economia della diseguaglianza che ha costruito. Ma adesso che è riuscita a coinvolgere  l’ambiente medico e politico in una strage lucidamente attuata con la proibizione di cure efficaci che pure esistono ( vedi nota) , facendo aggravare i pazienti per poi portarli in ospedale all’ultimo e ingrassare così la statistica della  paura invece di far bruciare l’indignazione non possono tornare indietro dicendo ci siamo sbagliati. Questo è il problema che bisogna affrontare. 

Nota: le sostanze che vengono usate con successo contro il Covid, ivermectina, quercetina, idrossiclorochina, vitamina D e via dicendo, sono altresì efficaci anche contro gli altri virus dell’apparato respiratorio, ma anche qui si preferiscono inutili vaccinazioni stagionali perché questo conviene all’industria farmaceutica e in generale all’industria della salute che è poi più realisticamente l’industria della malattia.

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