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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Fonte originale: articolo di Gospa News
I vaccini nel 2021 hanno ucciso come mai avvenuto negli ultimi 10 anni. E’ quanto emerge da nuove prove statistiche evidenziate da un’esperta virologa americana. I prezzolati pennivendoli paladini dei sieri genici antiCovid si arrampicheranno sui vetri sostenendo che la correlazione tra somministrazione e decesso deve essere provata da un’inchiesta medica e giudiziaria.
Ma ciò è già stato comprovato su un significativo campione di vaccinati deceduti dal direttore della Divisione di Patologia dell’ospedale di Heidelberg in Germania, in accordo con i magistrati locali, che ha anche segnalato il problema dell’occultamento di molte morti per mancata segnalazione alla piattaforma di farmacovigilanza: EudraVigilance nei paesi UE e VAERS negli USA. E proprio dai numeri VAERS arriva ora l’allarme.
Moltissimi media hanno ripreso l’animata discussione di circa 8 ore che si è tenuta nella fatidica data di venerdì 17 settembre 2021 presso il Comitato Consultivo per i Vaccini e i Prodotti Biologici Correlati (VRBPAC) della Food and Drug Administration in merito all’approvazione del cosiddetto “booster”: il richiamo di terza dose per il vaccino Comirnaty di Pfizer-Biontech. Mentre è in fase di valutazione anche quello con Moderna e Johnson&Johnson, gli altri sieri approvati negli Usa dove Astrazeneca non è stato autorizzato nemmeno per l’uso di emergenza.
Durante tale riunione 16 esperti contro 2 hanno votato contro la decisione di autorizzare il richiamo per tutti gli over 16 limitandolo agli over 65 e alle persone più fragili. Ma soprattutto alcuni hanno espresso la loro contrarietà al richiamo: chi perché sostiene che le due dosi di Pfizer stiano già offrendo un’adeguata copertura dal Covid-19, chi perché ritiene che “I vaccini COVID danneggiano più persone di quante ne salvano”, hanno detto alcuni medici alla FDA.
Tra coloro che hanno sostenuto quest’ultima tesi va messo in evidenza l’intervento di una specialista in materia basato su dei dati davvero inquietanti riferiti al conteggio degli effetti avversi tra tutti i vaccini utilizzati ogni anno nell’ultimo decennio da cui emerge che il 2021 è stato l’anno di un’esplosione di effetti indesiderati anche letali.
«La dott.ssa Jessica Rose, immunologa virale e virologa, ha dichiarato che “si è presa la responsabilità di diventare un’analista VAERS che organizza i dati in cifre complete per trasmettere informazioni al pubblico sia nel lavoro pubblicato che nel supporto video”» ha ben riportato la giornalista focalizzata sulle problematiche dei sieri antiCovid Megan Redshaw sul sito The Defender gestito dall’associazione Children’s Helath Defense dell’avvocato Robert F. Kennedy jr.
RFK jr, figlio del procuratore generale USA e nipote del presidente JFK, entrambi assassinati in complotti del Deep State americano, da mesi è un sostenitore della teoria secondo cui la pandemia è stata pianificata da decenni da Bill Gates ed Anthony Fauci, entrambi finanziatori dei pericolosissimi esperimenti “dual use”, vaccino-bioarma, sul virus SARS del 2003 infettato con HIV nei laboratori del Wuhan Institute of Virology e in quelli di Chapel Hill dell’University of North Carolina, ma anche sponsor delle Big Pharma per i brevetti sui vaccini. Come dimostrato da Gospa News nelle 41 inchieste del ciclo WuhanGates.
Rose ha affermato che “la sicurezza e l’efficacia sono le pietre miliari dello sviluppo e della somministrazione di prodotti biologici destinati all’uso umano”. Ha fornito una plancia di dati che mostra la probabilità che si verifichi un evento avverso e la gravità del conseguente danno alla salute degli individui nella popolazione interessata.
“Questa è una tabella che mostra gli ultimi 10 anni di dati VAERS tracciati rispetto al numero totale di segnalazioni di eventi avversi per tutti i vaccini per gli anni dal 2011 al 2020 e per i prodotti associati al COVID, solo per il 2021”, ha affermato Rose.
“La colonna di sinistra rappresenta tutti i rapporti di eventi avversi e la colonna di destra rappresenta tutti i rapporti di eventi avversi di morte”, ha affermato Rose. “C’è un aumento di oltre il 1000% del numero totale di eventi avversi per il 2021 e non abbiamo terminato il 2021. Questo è altamente anomalo su entrambi i fronti”.
Rosa ha detto: “L’onere è sui funzionari della sanità pubblica presso la FDA, il CDC e i responsabili politici di rispondere a queste anomalie e riconoscere i chiari segnali di rischio che emergono dai dati VAERS e affrontare il problema dell’uso/rischio dei prodotti iniettabili COVID. A mio parere [i rischi] superano qualsiasi potenziale beneficio associato a questi prodotti, specialmente per i bambini”.
Questo è stato confermato da un recente studio pubblicato dal quotidiano The Guardian da cui è chiaramente emerso che per gli adolescenti il Covid è meno pericoloso dei vaccini, proprio a causa delle miocarditi oggetto già di molteplici riunioni di farmacovigilanza sia nella stessa FDA che nell’EMA, al termine delle quali le Big Pharma Pfizer e Moderna furono costrette a modificare i loro foglietti illustrativi sui farmaci vaccinali per inserire tra i rischi definiti “rari”, anche sei dati e i decessi correlati smentiscono tale rarità proprio in riferimento agli attacchi al cuore nei più giovani.
Sebbene il vaccino Comirnaty abbia ottenuto la piena e definitiva approvazione da FDA tra le polemiche per la mancata discussione pubblica dei dati clinici da parte del Comitato Consultivo VRBPAC questa è stata concessa solo dai 16 anni in su mentre il farmaco antiCovid di Pfizer resta ancora soggetto ad un uso con autorizzazione di emergenza per la fascia dei minori tra i 12 ed i 15 anni.
Ecco perché è parsa folle la richiesta della Big Pharma di estenderne l’autorizzazione anche nella fascia da 5 a 11 annicome auspicato anche da vari medici italiani che lo vorrebbero persino per i neonati ma che, guarda caso, sono proprio foraggiati dalle stesse aziende farmaceutiche produttrici dei sieri antiCovid…
Rose ha anche sottolineato che a partire dal 27 agosto si sono verificate 1.500 reazioni avverse per milione di persone completamente iniettate e 1 persona su 660 sta “sopportando e segnalando eventi avversi immunologici associati ai prodotti COVID”. Rose ha notato che gli eventi avversi sono sottostimati e il fattore di sottosegnalazione non è stato considerato nei suoi dati.
Va inoltre rimarcato che le statistiche inquietanti riferite dalla virologa americana si riferiscono solo alla piattaforma di farmacovigilanza degli USA denominata VAERS ma non comprendono ovviamente quelli dell’analoga banca tardi dell’European Medicines Agency (EMA), riferita ai paesi UE, dalla quale fino all’ultimo aggiornamento di alcune settimane fa risultavano circa 2 milioni di segnalazioni per sospetto reazioni avverse ai quattro vaccini autorizzati in Europa, tra cui la metà gravi e 23mila letali. Pertanto nel Vecchio continente, senza considerare il Regno Unito, i casi fatali sono oltre il triplo di quelle registrate negli States.
L’ASSENZA DI STUDI CLINICI SUI RISCHI DA VACCINI
Il dottor Joseph Fraiman, un medico di medicina d’urgenza a New Orleans, ha rivelato durante la sua presentazione al comitato di sicurezza della FDA che non esistono prove cliniche per confutare le affermazioni secondo cui i vaccini COVID stanno danneggiando più persone di quante ne salvano, come peraltro evidenziato in un precedente articolo di Database Italia giudicato erroneamente “infondato” dai fact-checkers al servizio del mainstream mediatico di regime.
Gli improvvisati cacciatori di bufale ad ogni costo, già capaci di tentare di smentire persino i documenti del CDC USA sul ritiro dell’autorizzazione di emergenza per i tamponi PCR perché ritenuti inaffidabili, non hanno saputo – o più verosimilmente non hanno voluto – approfondire la lettura ed interpretazione degli allarmanti dati per un’opportuna contro-verifica, come invece ha fatto Gospa News in questo articolo. (continua a leggere).
L’ARTICOLO COMPLETO PROSEGUE SU GOSPA NEWS
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