mercoledì 2 giugno 2021

Nestlé, documento interno pubblicato dal Ft: "Oltre il 60% dei prodotti Nestlé non è sano".

Un articolo del Financial Times cita un rapporto della società che fa riferimento a indici di valutazione internazionali.

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huffingtonpost.it

Oltre il 60% dei prodotti (cibi e bevande) più famosi del colosso alimentare svizzero Nestlé non possono essere definiti ‘sani’ e alcuni di questi non saranno mai sani indipendentemente dai tentativi per rinnovarli”. È quanto si legge in un documento interno dell’azienda esaminato dal Financial Times.

Il rapporto della compagnia afferma che solo il 37% (percentuale calcolata sugli utili generati) dei prodotti del gruppo percentuale calcolata sugli utili generati, raggiunge il punteggio di 3,5 stelle di valutazione su quanto sia salutare secondo il sistema australiano. Le 3 stelle e mezzo rappresentano appunto il limite entro cui un prodotto può essere considerato “salutare” su una scala che va da 1 a 5, utilizzata dalle maggiori organizzazioni internazionali, come la Access to Nutrition Foundation.

Secondo quanto riportato dal Ft, il documento mette in luce che circa il 70% dei prodotti alimentari, il 96% delle bevande (escluso il caffè puro) e il 99% di pasticceria e gelati non raggiunge quella soglia. Va meglio per le acque (l′82% è sopra i 3,5 punti) e i prodotti lattiero-caseari (60%).

“Abbiamo migliorato i prodotti in modo significativo, ma il nostro portafoglio sottoperforma rispetto a definizioni esterne in un contesto in cui la pressione regolatoria e la domanda dei consumatori cresce fortemente”, si legge nella presentazione vista dal Ft.

I dati escludono prodotti animali, caffè e la divisione specializzata in scienza della salute, che produce alimenti per persone con specifiche condizioni mediche.

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