Il presidente Emiliano ha emanato un'ordinanza che impone lo stop dalle 12.30 alle 16 fino al 31 agosto.
huffingtonpost.it
Camara Fantadami, 27enne del Mali, è morto per il troppo caldo sopportato durante il duro lavoro nei campi, in Puglia. Un decesso che ha scosso e ha portato il sindaco di Brindisi a firmare un’ordinanza per impedire il lavoro nei campi nelle ore più calde della giornata. Un provvedimento simile ora è stato preso su tutto il territorio pugliese.
Il presidente Michele Emiliano ha emanato un’ordinanza con la quale si vieta “il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00 con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2021”. Il caso di Fantadami non è isolato. Altri decessi, probabilmente dovuti anche alle temperature torride, si sono verificati nel Salento. Il provvedimento riguarda l’intero territorio regionale e in particolare
le aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore
agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio
indicata sul sito
www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/,
riferita a lavoratori esposti al sole con attività fisica intensa,
segnali un livello di rischio ‘Alto’. Restano salvi i provvedimenti di
alcuni sindaci come quello di Nardò che ormai lo emette da cinque anni o
come quello di Brindisi “limitati all’ambito territoriale di
riferimento”.
Previste sanzioni per chi non osserva gli obblighi di
legge. Peraltro in Puglia le temperature tranne che nel weekend sono
destinate a risalire pericolosamente a partire da lunedì.
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