Le diseguaglianze sociali nel mondo sono in
aumento, mettendo a rischio gli obiettivi fissati dalla comunita'
internazionale per sconfiggere la poverta'.
controlacrisi.org fabrizio salvatori
E l'epidemia dell'ebola non
aiuta. Anzi, al di la' della tragedia umana, sta avendo effetti
"devastanti" anche sul fronte economico e sociale. E' l'allarme lanciato
dalla Banca Mondiale, che rivolge un appello a tutti i Paesi,
sviluppati e in via di sviluppo, perche' agiscano sempre piu' insieme
nel mettere a punto le giuste politiche.
"Sono essenziali un'azione coordinata e un sostegno finanziario per contenere e mitigare l'impatto diretto e di lungo termine della crisi'', si legge nel documento finale del Development Committee riunitosi a Washington. Perche' - come ha sottolineato nel suo intervento il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco - "le diseguaglianze sono salite a livelli senza precedenti''. Non solo tra Paese e Paese, ma all'interno dei singoli Paesi dove ''sono aumentate le diseguaglianze di reddito", e dunque gli squilibri sociali, con tutte le conseguenze negative del caso sul fronte dello sviluppo, anche economico.
Secondo Visco la priorita' dei governi deve essere innanzitutto quella di "aumentare i redditi, essenziale per sfuggire alla poverta'". Nei loro interventi i numeri uno di Banca Mondiale e Fondo monetario internazionale hanno quindi insistito sul bisogno di dare la giusta risposta all'emergenza ebola, i cui effetti vanno al di la' dei morti, provocando danni enormi all'economia.
"Sono essenziali un'azione coordinata e un sostegno finanziario per contenere e mitigare l'impatto diretto e di lungo termine della crisi'', si legge nel documento finale del Development Committee riunitosi a Washington. Perche' - come ha sottolineato nel suo intervento il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco - "le diseguaglianze sono salite a livelli senza precedenti''. Non solo tra Paese e Paese, ma all'interno dei singoli Paesi dove ''sono aumentate le diseguaglianze di reddito", e dunque gli squilibri sociali, con tutte le conseguenze negative del caso sul fronte dello sviluppo, anche economico.
Secondo Visco la priorita' dei governi deve essere innanzitutto quella di "aumentare i redditi, essenziale per sfuggire alla poverta'". Nei loro interventi i numeri uno di Banca Mondiale e Fondo monetario internazionale hanno quindi insistito sul bisogno di dare la giusta risposta all'emergenza ebola, i cui effetti vanno al di la' dei morti, provocando danni enormi all'economia.
"Non
abbiamo scelta, dobbiamo agire in fretta per fermare l'epidemia, ma
senza isolare questi Paesi", dice il presidente della Banca Mondiale Jim
Yong Kim. Parole a cui fanno eco quelle della direttrice generale del
Fmi, Christine Lagarde, che invita "a non terrorizzare il mondo rispetto
ai Paesi africani che stanno vivendo il dramma dell'ebola". "L'epidemia
va fermata, contenuta. Ma dobbiamo aiutare il piu' possibile le nazioni
che stanno vivendo questo dramma anche continuando a lavorare e a
commerciare con loro".
Nessun commento:
Posta un commento